Rassegna storica del Risorgimento

D'ANCONA ALESSANDRO
anno <1915>   pagina <866>
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P. JBarbàra
bedienza, due qualità delle qnali è ammesso che il nostro Paese difetti. E vengo al mio argomento, invocando indulgente, onorevoli soci e ospiti desideratissimi, la vostra attenzione.
Diamo anzi tutto un rapido sguardo alla vita di Alessandro D'Ancona, durata ottant'anni, ma non piena di avventure: vita d'uomo di pensiero e di studio, più che di nomo d'azione, seb­bene egli non lasciasse che il Maestro e il Letterato assorbissero in sé tutto l'Uomo, come a molti Maestri e Letterati del suo tempo accadde : egli fu principalmente un Maestro e Letterato, fece le­zioni e compose libri, ma tu anche un giornalista, un nomo poli­tico, un padre di famiglia e un uomo di mondo ; non stette solo chiuso nel suo studio circondato dagli scaffali de' suoi libri e delle sue preziose miscellanee e sprofondato nella sua poltrona, in pan­tofole e veste da camera, come il Fausto leggendario, non uscì di casa solo per recarsi abbottonato e imbronciato, con andatura so­lenne e per vie consuete, alla lezione nella solita aula universita­ria ; dopo la lezione o dopo le ore di studio visitava gli amici, andava a diporto per rallegrar lo spirito e ritemprare il corpo, frequentava i ritrovi amichevoli, capitava nelle redazioni dei gior­nali, nelle librerie, negli ufficia de' suoi editori, accettava inviti e convitava egli stesso; e questa è una delle migliori qualità che caratterizzarono il nostro perduto Collega, mettendo in valore il suo ingegno e la sua cultura, come mi propongo di dimostrare nel se­guito del mio discorso, ad uso di coloro che non lo conobbero o lo conobbero poco, perchè di tale dimostrazione gli amici non hanno bisogno; li invoco invece testimoni autorevoli.
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Di famiglia pesarese trasferitasi prima a Firenze poi in Pisa, nacque in questa città Alessandro D'Ancona il 20 febbraio 1835. La Toscana era allora un granducato governato da Leopoldo LI di Lorena, che fu l'ultimo granduca di Toscana; sedeva sulla cat­tedra di S. Pietro Gregorio WTl, l'Europa era ancora su per giù quale l'aveva volata la Santa Alleanza. Pisa contava come la se-