Rassegna storica del Risorgimento
DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; GRECIA
anno
<
1933
>
pagina
<
22
>
22
Ruggero Moscati
Sicilia ne conviene stare bene con l'Inghilterra per torle così ogni apparente motivo di intrigare coi nostri liberali ) (5) il suo non può essere altro che un meschino giuoco diplomatico per conservare ad ogni costo anche a rischio di sagrificare alle volte de' parziali vantaggi e un certo amor proprio come avrà a scrivere in una sua lettera lo stesso Francesco I (6) una saggia neutralità .
Sembrerà quindi strano a chi della Corte Borbonica conosca I principi di immobilità tutti suoi propri in fatto di politica estera, Rapprendere che proprio a Napoli e sia pure per pochi mesi fosse ventilata la candidatura di Carlo, Prìncipe di Cappa al. trono-da costituirsi in Grecia (7).
(5) Arali. Stato Napoli, Casa Beale, f. 1657 : L. De' Medici al Re, 26 lag. 1826.
(6) Area. Stato Napoli, Casa Beale, f. 1661: Francesco I a Medici, 13 gennaio 1828, pubblicata in appendice, n. VI.
(7) Della candidatura mi sono già particolarmente occupato in mi mio-articolo comparso mesi fa nelle pagine del Movimento Letterario, maggio-settembre 1082: La candidatura del Prìncipe Carlo di Borbone al trono Greco.
Quella del principe di Capna è divenuta una figura alla moda. Conosciuto sino a poco tempo fa unicamente per la sua fuga dal Begno e pel suo matrimonio con l'irlandese Miss Penelope Smith, di lui si sapevano le date estreme della vita, qualche speciale caratteristica, qualche aneddoto che gli si attribuiva, e nulla o poco di più. Del suo esilio dal Begno, scriveva di lui, tempo fa, lo Scihipa, (cfr. voce <r Borbone nell" Enciclopedia Treccani ) non si seppe mai la ragione. Orbene in questi ultimi tempi è comparso un esauriente studio del-l'Arcuno sulla sua vita d'esilio; un breve saggio di E. Be ce lo ha mostrato sfortunato pretendente al trono del Belgio. E non basta : il duca di* Cesavo, mi si dice, giovandosi di interessanti carteggi diretti al principe di Capita dalla madre Begina Isabella e dal cugino Carlo Ludovico duca di Lucca, prepara sullo sfortunato principe di Casa Borbone addirittura un volume!
Secondogenito di Be Francesco e della Begina Isabella, nato nell'ottobre 1811 educato (e quanto male educato!) da Mone. Olivieri, nel 1830 egli fu creato Comandante Generale della Marina Napoletana . Alla morte di Francesco I, dì Carlo "fratello del nuovo Be e dieci volte peggiore di lui come scriveva il Settembrini si parlò come di un possibile rivale di Ferdinando IL Certo fra Ini e Ferdinando i rapporti furono sempre tesi e allorché nel 1836 don Carlo.1 ri invaghì della Stintili, e abbandonò il Begno, fu certamente eccessiva la persecuzione spiegata dal Be dello Due Sicilie, per impedire che in tutti' :gli; stati' d'Europa iJ matrimonio dei fuggiaschi fosso celebrato.
E mai Ferdinando anche se con B. dee. del 27 febbraio 1847 concesse-a Penelope Smith f(n> 10 Luglio little in. Die. 1882) il fcolo personale di Duchessa di Vili alta e quello di Duca di Villaformosa al piccolo Francesco, nato da quella unione nel Marxo 1837 'volle dimenticare e perdonare al fratello, che in verità dall'esilio gli procurava tutti gli imbarazzi possibili. Si è che le-sventure intimo del principe di Capun si prestavano 'bene por deliiesti raggiri di politica estera. Fu tentata un'impresa in Sicilia e dall'impresa Carlo cercò di trarre materia di paure, per indurre il fratello a cedere alle sue pretese, E dalla Prussia, dall'lugli il terra, dal Belgio, dalla Francia, dalla Spagna, t soprattutto da Malta, don Carlo, prototipo impeccabile del vero debitore e-