Rassegna storica del Risorgimento

DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; GRECIA
anno <1933>   pagina <36>
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cogliere l'occasione opportuna di secondare le brame dì , M. il Re no­stro Signore, qualora si presentasse qualche possibilità dì successo, ma per ora non conviene alla nostra Beai Corte di fare alcun passo, che la potrebbe compromettere senza alcuna utilità. Ha voluto gioì lo stesso Principe redigere una nota confidenziale riservata per iar meglio cono­scere all'È. V. su dì ei"ii adi lui sentimenti, la quale io le rimetto qui originalmente onde non lasciare nell'archivio traccia di quest'affare che deve rimanere nel maggior segreto. Ho domandato al Principe di Met­termeli di dare comunicazione alla nostra Beai Corte dell'ultimo proto­collo di Londra, come cosa che offre nelle attuali condizioni un grande interesse. In ogni modo par certo che dalle tre potenze non si vuol ren­dere il governo Greco indipendente dal Sultano, ma si vuol farne uno Stato tributario (29).
VI.
La guerra russo-turca si chiudeva intanto vittoriosamente per la Russia il 14 settembre 1829 col trattato di Adrianopoli. Con esso si stabilì fosse libera la Grecia, libera la navigazione nel Mar Ner , libero alle navi di tutte le potenze, in tempo di pace, l'ingresso ai Dardanelli. I destini della Grecia saranno decisi dai rappresentanti delle grandi potenze riuniti in conferenza a Londra. E a Londra (1830) verranno delimitati' i confini del nuovo regno; dopo che Leo-
(29) In ima lettera inviata nello stesso giorno a S. M. Francesco I, Don An­tonio Stafceliia Principe di Cassero osservava : a L'idea di deferire a S. A. R. il Principe di Capna la sovranità, della Grecia, ohe si vuole ora erigere in stato monarchico sarebbe di tale importanza, da impiegare ogni impegno per riuscirvi. quando non. ei opponessero dei grandi ostacoli, e principalmente quello della -religione, che pare insormontabile, siccome V. M. sarà meglio istruita dal det­tagliato rapporto che io fò con questa data del Oav. De* Medici ; in margine a questa lettera il Ite annotava per La risposta le seguenti osservazioni : a Resto inteso di quanto mi riscontrate intorno alla monarchia greca da stabilirsi e ciò che avete riferito alla mia segreteria di affari esteri, di unita alla lettera del Principe di Meltern'iidh òhe V/i è compiegata in quel rapporto, il Oav. De* Me­diai ivi avrà a quest'ora risposto l'occorrente in mio nome. Le mie idee non erano certamente dirette ad un tale oggetto, senondhè nella supposizione che delta Grecia si formasse uno stato indipendente in modo da potersi sostenere sempre previa la ferma risoluzione dell'iualtorabile conservazione della nostra sacrosanta religione. Vedendo ora ohe esso sono da ciò lontane giacché si vuole erigere quello stato quasi come quelli di Valacchia o di Moldavia, cosi non mi sembra di dover visi pensare, sempre che lo stato delle coso non venisse a cambiare . (Archivio-Stato Napoli, Casa Beale, if. 1484).
Quasi con le stosse parole rispondeva al Cassero il 10 giugno 1820. Nei primi giorni del luglio il Principe di Cassero poteva mettersi finalmente in viaggio per Napoli,