Rassegna storica del Risorgimento
PISACANE CARLO
anno
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1933
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pagina
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69
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Nuove ricerche sulla vita sentimentale di Carlo Pisacane 69
Bisognerebbe ai mandasse a quest'ultima danaro bastante per il viaggio, essendo ella a secco. Il qual danaro potrebbe spedirsi a Canuti (vero specchio di onestà) rue S. Lazare n. 20, sia al generale Pepe Vindè Boulevard de la Madaleine n. 13, con l'istruzione precisa di far partire la donna per Napoli. Ma bisognerebbe far presto perchè, ripeto, la coppia amorosa si ritrova ridotta al verde.
M il gruppo più importante di questo periodo è rappresentato -dalle nove lettere, che seguono, di Enrichetta alla madre e al fratello Achille. Qui la fisionomia della donna appare nel suo reale .aspetto : la poveretta, un po' per i disagi economici ai quali non era -abituata, un po' per il desiderio di riabbracciare i figli, meditò per qualche tempo, certo con l'approvazione del Pisacane, di .ritornare in patria e di abbandonare l'amante al suo destino. Né questi, na-turalmenjfitfcj. sapeva condannare perciò la donna che già gli aveva dato e gli dava prove indubbie di attaccamento e diiinore. Ma il figlio che doveva sopraggiungere, ed i dissensi di cui fan eco queste lettere, dovettero alla donna far abbandonare, almeno per il momento, l'idea del ritorno. Intanto il Pisacane, spinto dalla necessità di provvedere a sé ed al figlioletto che stava per nascere, si era arruolato nella legione straniera per militare, in qualità di sottotenente, contro 8 ribelli algerini e si accingeva a partire per l'Africa. La Enrichetta intanto scriveva- ai suoi parenti :
Mio caro Achille,
Ho ricevuto la tua lettera per mezzo del Oav. Staiti, persona amabilissima ; mi ha fatto immenso piacere di vedere i tuoi caratteri benché un poco tardi, avendo sperato da te una condotta molto diversa da quella che hai tenuta, giacché i mezzi della persuasione e l'incaricare degli amici onde metterci in comunicazione, e conoscere i nostri scambievoli sentimenti erano quelli che dovevate usare dal principio o pure volendo essermi contrari, fare agire :ill solo Dionisio senza incaricarvi di nulla ; ma siccome mio zio, e tu con esso, mi avete fatta perseguitare -da per tutto, :e finalmente chiudere nella prigione delle donne pubbliche di Parigi, eredo dopo questa condotta di avere acquistato il dritto di non dover fidare alla vostra parola; ma solamente nei latti. Non capisco come la lettera che avete ricevuto per mezzo del sig. Itieeiardi .avesse potuto farvi concepire la speranza che io mi abbandonassi fra le vòstre mani avendo Dionisio, oltre i dirittil di marito tutte le pruove
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