Rassegna storica del Risorgimento

D'ANCONA ALESSANDRO
anno <1915>   pagina <872>
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STO P. Barbèra
intuizione estetica la visione apocalittica del sublime, di cui, ben inteso, in loro soli ammettono la capacità.
A dimostrare l'eccellenza del metodo nuovo, che in fin dei conti è il metodo di Galileo e dei positivisti, ossia di chi, dovendo ri­solvere la questione se nn pesce morto pesi più o meno di un pesce vivo, verificò che pesavano lo stesso, basta ricordare i suoi effetti, che furon quelli di sbarazzare le aule da quei maestri parolai e gonfianuvole, che tiravan su generazioni di scolari sullo stampo del giovinetto ginstia.no, la pallida capelluta parodia d'Assalonne; basta, a far l'elogio dei nuovi maestri, ricordare gli allievi asciti dalla loro scuola. JSTon ricorderò quelli della scuola bolognese, che sono a tutti presenti; fra quelli della scuola pisana ricordate Pio Bajna, il rabdomante delle Fonti dell* Orlando, ohe a quest'ora può gli stesso menar giusto vanto di un'eletta schiera di discepoli; Girolamo Vitelli, in cui la solida dottrina s'accoppia alla tempra adamantina del carattere, alla inflessìbile vigorìa del raziocinio; Francesco D'Ovidio, che porta nella filologia e nella critica una genialità tutta napoletana; come portò forte genialità, ma di diversa tempera, Enrico Panzacchi nelle svariate forme in cui la sua mol­teplice operosità ebbe a manifestarsi ; Francesco Novati, sapientis­simo fra i medievalisti ; Michele Barbi, che alla scuola del D'Ancona imparò quell'inflessibile rigore nelle ricerche, che felicemente ap­plicò agli studi danteschi; Francesco Flamini, che anch'esso si segnala nella troppo folta schiera dei dantisti; Guido Mazzoni, onore del nostro Ateneo, tratto d'unione fra la scuola pisana e la bolognese; ne possono trascurarsi quei suoi scolari che non si dedicarono alla critica letteraria e alla filologia moderna, ma ad altre discipline volsero la loro operosità, come il Coen, il Gentile, il Kiraer, il Puntoni, il Pintor: una legione di valentissimi che onorano le lettere e la scienza italiana, tutti usciti dalla scuola del D'Ancona.

Durante I lunghissimi anni del suo professorato, l'operosità dello scrittore fu veramente meravigliosa: a sfogliare la bibliografia de' suoi scritti, che si sta ristampando completa, c'è da restare, sto per dire, stupefatti. Per apprezzare il valore di quest' uomo (ha scritto Nicola Zingarelli) basta per un momento riflettere quale vuoto < sarebbe nella nostra cultura se non fossero le opere varie, pode-