Rassegna storica del Risorgimento

PISACANE CARLO
anno <1933>   pagina <75>
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Nuove ncerche sulla vita sentimentale di Carlo Pimca/ne 75
baci da parte mia, saluto tutti i miei germani, bacio 'rispettosamente la mano a mia Madre ed abbracciandoti imi dico
tua aff. sorella Enrichetta. Paris 16 septembre Rue S. Lazare n. 58
P. S. Se credi dover scrivere al sig. Staiti ti raccomando rimettergli la tua lettera per mezzo del ministero degli affari esteri, o pure affran­carle. Addio.
Di Parigi 10 ottobre 1847 Rue S. Lazare 58. Oaro Achille,
Il degnissimo sig. Cav. Staiti, il quale adempie la diffìcile sua com­missione, con la sincerità ed amicizia di un galantuomo incapace di fìn­gere ed ingannare, appena che ha ricevuto la tua lettera del 20 corrente, mi ha fatto conoscere la vostra idea di volermi far passare qualche tempo in altro paese. La tua cooperazione credendola io sincerissima, ed essen­domi anche stato garentito dal signor Staiti, credo regolare prima di pormi in viaggio, esprimerti le mie idee che tu al certo contavi consul­tare, non essendo io una ragazza come lo ero una volta.
La molla principale che mi spinge a venire in Napoli è quella di ab­bracciare subito i cari figli miei come mi avete promesso, cosa che non posso ai certo ottenere rimanendo altrove.
Nei mio stato non voglio essere assistita da persone a me ignote, le quali non posso chiamare amiche quantunque fossero tali per voi ; la mia solita levatrice, in cui ho somma fiducia, farà passarmi di qualunque altra assistenza, è questa un'altra ragione per cui non mi conviene altro soggiorno. Un tale prospetto è figlio forse del timore da voi giustamente concepito, pel dritto che il figlio che nascerà da me avrà rispetto a Dio­nisio, su di ciò potete pienamente tranquillizzarvi, giacché io sono molto lungi dal volerlo ; ed esso ai potrà battezzare come figlio naturale di Cario Pisacane e di una madre supposta.
Spero anche che tu, la di cui delicatezza mi è nota non permetterai ohe io parta da Marsiglia, accompagnata da un estraneo.
Questa venuta ti sarà di molto scomodo e noia, ma spero che essendo tu stato per me sino ad ora un fratello affettuòso e aincero, non mi farai