Rassegna storica del Risorgimento
PISACANE CARLO
anno
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1933
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pagina
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79
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Nuove Heeróhe sulla vita sentimentale di Carlo Pisaecme T9
Allo scoppio della rivoluzione europea dei quarantotto, Carlo Pisacane, in cui già si era formata ima decisa coscienza politica, date le dimissioni! dall'esercito francese, se ne venne in Italia spinto dal desiderio dì combattere per la giusta causa a cui tutto M popolo epa chiamato. La Enrichetta, che era ancora in sospeso se tornare a Napoli presso i suoi familiari o rimanersene con Carlo, lo indusse prima a far domanda pel ritofìio in patria (23) : ma, facendosi aspettar troppo la risposta, se ne partì con lui, andando ancora una volita verso un tragico destino.
A Milano, nella assolata Saio, in Isvizzera, a Roma nel Qua-. rantanove, durante tutto quel biennio fortunoso, la Enrichetta fu sempre a fianco di Carlo, curandogli le ferite riportate in guerra, consigliandolo e spronandolo nei momenti difficili, presa anch'essa dal turbine della grande passione rivoluzionaria, fiera di vedere che dei suo uomo si riconoscessero i meriti ed il valore, lieta di sapere che il fratello Achille, quantunque lontano, lavorasse anch'egli per la -causa della libertà e dell'indipendenza. A Roma, con Cristina Belgioioso Trivulzio, ella fn a capo dell'assistenza ai feriti, si adoperò a Curare i feriti, a rincuorare i dubbiosi, a preparar bende e filacce per i combattenti che potevano essere colpiti nelle prossime battaglie. Nelle braccia di lei, che bene è stata definita la Nigbtin-gale italiana, spirò uno degli uomini migliori che pugnassero in quel gruppo di eroi, Luciano Manara. H fiore di quella gioventù italiana trovò in Enrichetta Di Lorenzo la compagna di! fede che condivise la loro passione, seppe curare le loro ferite, seppe comprendere i loro tormenti.
Caduta Roma, Enrichetta è ancora al suo posto di dovere, ed a lei Carlo deve l'escarcerazione da Castel S. Angelo. Quando partirono dalla città eterna, e sbarcarono a Marsiglia il SO di luglio, erano ormai uniti indissolubilmente per la vita.
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Le altre lettere della Di Lorenzo alla famiglia sono d'un periodo posteriore, e ci danno alcuni ragguagli sulla vita trascorsa dalla eoppia di esuli nell'anno 1850. Del biennio precedente, disgraziata-
(23) Cd'r. ROMANO, A. t- formazione dulia: Msciem poetasti.- M C. P. in La Nuora Italia , 1932, ITI, 7, p. 209.