Rassegna storica del Risorgimento

PISACANE CARLO
anno <1933>   pagina <81>
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Nuove ricerche sulla vita sentimentale di Carlo Pimcanw 81
lavasse, ma la vostra affettuosa lettera mi ha scommossa, il sentire il caro Peppino ed il caro Eugenio domandare dei cavalli per venire a pren­dermi, mi hanno decisa a far ritorno in Nàpoli; tanto più che dovrei an­cora molto allontanarmi giacche Carlo dovrà forse andare in America. Voi dovete solo, Madre mia, rispondermi con sincerità e chiarezza a ciò che vi domando. Cosa intendete voi per farmi vivere affatto libera? Ecco ciò che io spero sia, vivere in una casetta piccola ma deoente, solo avendo meco alternativamente Peppino mio ed Eugenio mio, giacché senza un essere a me vicinò che potesse soddisfare alla pienezza dei miei affetti, io morirei di dolore. Desidererei aver meco Rosina la cameriera onde potere con essa occuparmi della mia Manina e di ciò che può abbi­sognare a tutti tre i figli miei. Per l'assegno io mi rimetterò interamente a Voi. Voglio potere uscire e andare dove a me piace. Per ciò che voi chiamate dovere menare una vita onesta mi ripugna il solo parlarne, ma vi dirò solo che un solo uomo ho amato ed amerò finché vivo, perchè non ha mai cessato di meritarlo. Il passato non potrà mai cancellarsi dalla mia memoria, ma posso promettervi di non parlarvéne mai, giacché dovremmo per potere noi essere di accordo o retrocedere io le mie idee di varii anni di esperienza e riflessione, cosa impossibile, o voi dovreste progredire sulle vostre, cosa facile e che io spero.
Dovreste avere la bontà consigliarvi con qualche persona ben infor­mata per il modo onde poter ottenere il mio passaporto giacché qui l'ambasciatore li rifiuta a tutti, e se anche me lo accordasse io non Io vorrei perchè sicura che arrivando in Napoli sarebbero capaci di arre­starmi per essere io vissuta molto tempo fra i compromessi politici per cui vi sono tanti rigori e pure per la parte che io ho presa negli ultimi avvenimenti. Potrò io forse ottenere un passaporto inglese per arrivare sino e Marsiglia, voi potreste perciò indicarmi quali sono i giorni che il buon Capitano Dodero: '.si liferova in tutti i mesi a Marsiglia, che io pure amerei di trovarmici e verrei con lui sino in Napoli, incaricandosi egli delle spese, e non avrei affatto bisogno di chi mi accompagnasse, perché sono sicura che il Capitano Dodero mi assisterebbe benissimo come ha fatto altre due volte che io ho viaggiato sul suo vapore .11 Lombardo , Vi prevengo però che io non voglio assolutamente aver che fare cen la famiglia Condamin, sono persone bigotte, ch'io troppo di­sprezzo, giacché esse dicevano ad Achille male di me, ed a me riferivano ciò che Achille loro diceva, come per esempio mi dissero che la vostra intenzione era di mettermi in casa con una signora che avrebbe cercato convertirmi: cosa totfc'affatto assurda, giacché ciò non menerebbe ad .altro che a continue scene violente da cui potrebbero derivarne tristis-