Rassegna storica del Risorgimento

PISACANE CARLO
anno <1933>   pagina <86>
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M
Aldo Roman
neramente e ti ringrazio molto della letterina che mi inviasti di. Manina e credimi sempre la stessa
la tua aff.nia sorella 29 maggio Enrichetta.
Great Coran Street 53
Forse Pardentissimo desiderio di ritornare in Italia,, nutrito sopratutto da Enricbetta, ed il timore che, restando un altro in­verno a Londra, il clima inglese potesse riuscir esiziale alla salute della donna, furono le ragioni principali che indussero la coppia a partir quasi improvvisamente da Londra, poco tempo dopo, verso la fine del giugno 1850. Né il Pisacane, ancora tutto preso dalla passione immutabile, poteva acconciarsi a lasciar partii* sola la donna, e rimanersene colà: sapeva bene che una lontananza simile gHel'avrebbe fatta perdere irremissibilmente; i parenti di lei che anche mantenendo i rapporti con Enrichetta non sapevano perdona­re a colui che stimavano un seduttore volgare avrehbero appro­fittato subito dell'assenza di lui per convincere la donna ad abban­donarlo per sempre : ed egli conosceva fin troppo bene la Enrite betta, abituata a palleggiare il cuore tra due passioni, per mettere così l'esca accanto al fuoco. Partirono insieme, adunque.
Scartata l'ipotesi di una nuova missione del Mazzini (26), è probabile anche che al Pisacane, da Cattaneo o da Macchi, sia stato offerto del lavoro sul continente. Comunque egli a Genova la­scia momentaneamente la compagna in un alberghetto e va a Lu­gano a raggiungere i suoi amici. Che durante il viaggio sia avvenuto qualche vivace incidente tra i due amanti, circa il da farsi? Non ci è dato saperlo. Ma certo che le uniche lettere che della Di Lorenzo siano rimaste a noi di questo periodo, mostrano uno stato d'animo assai diverso dal sereno affetto che, tra tante burrascose vicende, aveva sempre uniti i due amanti. Quella che noi qui riportiamo, mostra ormai la donna decisa a spezzare una catena che diventava troppo pesante, quantunque, per reticenza o per orgoglio, non vi sia una sola parola <É g'gsipiscenza uè un solo accenno che potesse far pensare al fratello che la grande passione fosse sfumata; del­l'altra, dolorosissima, pubblicata dal Falco" 26) sarai indispensa­bile parlare W> seguito.
fSSfl) <?. FAM, 2Wttfc -. Mctimùnii *tt-L Jt- tì Rivista Storica italiana, To­rino, loglio, 1027> PP. 254-6.