Rassegna storica del Risorgimento

TOSCANA
anno <1933>   pagina <99>
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Nella stessa lettera il L. ehiede Pautoidzzazione a permetter l'uso delle maschere dopo la Sessagesima ; un divieto
potrebbe far nascere ciarle senza base. Ove l'A. V. I.- B. annuisse non tratterrei la notificazione dei Prefetti anche: come mezzo rassicurante contro le voci degli allarmisti .
Diario Landnoci 27 Gennaio :
H solito Fiduciario da' notizia come il Comitato Direttivo di Fi­renze sia caduto nello scoraggiamento ed impreca all'Imperatore di Fran­cia come a mancatore di fede. Esso ha chiesto approvazione dal Comitato Torinese ad un suo progetto che si sospetta sanguinario. Questo ritiene che questo nuovo reato di Napoleone non debba sfuggire alla vendetta, e dagli effetti di questa sperano la rivoluzione in estese proporzioni.
Lettera Baldasseroni del 4 Febbraio:
Incomincio dal confermare la perseveranza della maggior quiete in paese compreso Livorno sul conto del quale Bargagli (12) mi pare tranquillo .
Lettera Landueei del 5 Febbraio :
Si da' notizia di un'ispezione compiuta dal colonnello Sardi a Li­vorno e a Pietrasanta. Contrariamente a quanto assicura il Baldasseroni, egli a Livorno ha riscontrato molto scoraggiamento nei buoni, mólta tracotanza nei tristi per cui crede necessaria molta energia nel Gover­no . A Pietrasanta, il colonnello ha saputo che nel ducato di Modena regna il malumore pel male avvisato consiglio di avere in questo mo­mento ripreso il Processo per agitazione alle Sette che si compilava
nel 1853 -Il Comandante delle Truppe Estensi a. Massa ha assicurato
il Sardi di essere in misura di reprimere qualunque sconcerto che po­tesse essere promosso dai locali, ma che avrebbe ceduto se fosse questo appoggiato dalle armi piemontesi..... .
Lettera Baldasseroni delV8 Febbraio :
Il discorso dell'Imp. Napoleone e un opuscolo sull'Italia alla
cui pubblicazione vuoisi non estraneo son gli argomenti gravi del gior-
(12) Luigi Bargagli, governatore di Livorno e fratello tll ministro toscano a Boma,