Rassegna storica del Risorgimento
TOSCANA
anno
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1933
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pagina
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104
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1(H
Qiaoomo Iminoroso
eoa aggiunte in margine le parole: autografo dell'Arciduca. Esso è già stato pubblicato alcuni anni or sono (17), ma credo opportuno di riferirne ugualmente la parte più notevole, poicliè accostandolo alle lettere del Baldasseroni e del Land ucci esso ci lumeggia ancor meglio le fidee che prevalevano a Palazzo Pitti.
1. Potendo riuscire ad avere elementi che si tenti vivamente qualcosa in Toscana, mettersi in possesso dei capi, mettendoli fuori del caso di nuocere, non1 molti ma i più essenziali ; ordini dati alla pulizia (sic) per investigar queste mene. 2. Qualora si movesse deputazioni di genti che si potesse credere che si permettesse delle domande inconvenienti ed intempestive, non riceverle e metter le mani su di esse. 3. Qualora la guerra si rompesse, star nella neutralità, e qualora fosse dimandato dal Piemonte di far causa con lui, dichiarare esplicitamente a lui e alle altre Potenze, che si vuole la libertà d'azione, e che se per fatto di Piemonte fossero agitazioni in Toscana, il Granduca si riserba la piena libertà di chieder quella forza che potesse a lui mancare a quella potenza che negli interessi suoi possa giudicare più atta a prestargli quel soccorso che gli è necessario .
La granduchessa Maria Antonietta era in tutto e per tutto d'accordo col figlio ; e c'è quasi da meravigliarsi che il granduca abbia avuto il coraggio di risponder negativamente a Francesco Giuseppe che alla vigilia della guerra gli offriva una divisione austriaca per la tutela dell'ordine pubblico in Toscana. La proposta imperiale era contenuta in una lettera che fu recata a Firenze il 19 Aprile dal generale Fligely. Sembra che il granduca aspettasse due giorni prima di rispondergli, poiché jj 21, il ministro d'Austria, barone Hfigel gli scriveva in termini quasi imperativi ricordandogli che non c'era tempo da perdere:
Con sommo rincrescimento mi vedo costretto a prendermi la libertà di render noto a Vostra Altezza Imperiale che il Generale Fligely ha avuto da Sua Maestà l'Imperatore l'ordine preciso di rimanere a Firenze solo due giorni in attesa di una risposta alla Sovrana sua lettera.
Il generale deve partire stanotte ed io non ho bisogno di richiamare
(17) M. Puccioici, // Risorgimento Italiano nell'opera, negli snrikli e nella corrispondenza di Piero Pueoioni, in Rassegna Storica del Risorgimento (Aprile* Giugno 1029). L'autografo si conserva anoh'esao tra le carte Bianchi Bicoeoli (Biuta O. Interto B),