Rassegna storica del Risorgimento

BEAUHARNAIS EUG?NE ; ASSEMBLEE ; REGNO ITALICO
anno <1933>   pagina <110>
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110 MmiMo Veggetfà
che lia dell'ingegno come poeta ma di pessima reputazione ; Odesealchi che si crede conservi ancora un certo attaccamento al passato governo ; Volta che non vuole più occuparsi che dell'educazione dei suoi figli; Gonzaga senza spirito e senza ingégno ; il non ancora Conte Avvocato Salina riservato e religiosissimo ; il corso generale Fiorello meritevole <li un onesto riposo ; indi vengono Barnaba Miani che giustamente gode iama sopra ogni altro ài scienziato ; Condulmer gentiluomo d'onore della Regina Carlo Verri uomo che ha dell'istruzione; Vincenzo Dandolo il calore della cui testa e una specie di filosofia che egli applica a tutto non permettono di sperare in lui un buon amministratore, e Filippo Hercolani fortemente attaccato a Sua Maestà.
Anche il Duca di Lodi Francesco Melzi d'iril (1) si era tenuto in dover di spedire le sue osservazioni all'Imperatore sui Candidati al Se­nato ; e se per la maggior parte collimano con quelle del Vice Re, man­cano però in qualche nominativo della serena imparzialità che domina tutti i giudizi del principe Eugenio.
Cito per esempio quello del Melzi su Vincenzo Monti L'on devroit Tougir si on était reduit à sieger aveo un pareil homme au Sénat . Chi ricorda con quanta premura il Poeta scrivesse al Marescalchi (2) per avere assicurazione che il Melzi fosse eletto Presidente della Repub­blica Italiana, pregandolo di offrirgli copia di versi allora usciti dalle stampe, e pensa come nella Mascheroniana avesse Cantato
il mio Melzi a cui rivola
della Patria il sospiro,

Non può certo rimanere impassibile a così rovente giudizio e non ri­flettere anche una volta a quanta invidia abbia data occasione la gloria del Monti. Ben più fortunato lo scultore che dopo avere celebrate con l'arte sua le sembianze di Bruto può scolpire nel marmo il volto di Ce­sare senza che nessuno glie ne muova lamento.
Giudizii a parte, ho creduto opportuno di mettere a conoscenza de­gli studiosi un documento che non ha solo carattere di curiosità, ma è un contributo sia pure modesto alla storia del periodo napoleonico in Italia la quale interessa tanto la gente colta e che anche in questi ul­timi tempi è oggetto ricercato di autorevoli studi.
(1) FBAMOHSCO VbOJBL D'ERIC DUCA DI LODI, Memorie - Documenti e Lettere inedite di napoleone 1 e Benultarnaìs - Raccolto e ordinato per cura di Giovanni Melai, Milano, Brigala, 1805.
(2l Oper, Citata - voi. 1 pagi 976,