Rassegna storica del Risorgimento
D'ANCONA ALESSANDRO
anno
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1915
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pagina
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877
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Alessandro D'Amo mi
877
Oome osserva Vittorio Gian, nelle sue pubblicazioni sul Bisor-gimento,per esempio nel Carteggio dell1 Amari e in quello del Confà-lanieri, il D'Ancona conseguì quel massimo d'imparzialità serena ed obbiettiva che, nelle condizioni sue, era umanamente possi* bile, grazie anzitutto a quel senso di realismo storico che lo guidò così felicemente anche nelle indagini letterarie, dacché lo metteva in guardia contro le insidie, le tentazioni, le illusioni, le intemperanze del suo sentimento, de' suoi ricordi personali .
Questo dominio sul suo mondo soggettivo non gli impedì di soffrire in cuor suo quando vide (come ricorda lo stesso Gian) impallidire alquanto, per le ricerche di Alessandro Lazio, l'aureola ond'egli aveva circondata la fronte del suo Gonfalonieri, e di protestare apertamente al vedere lo stesso Lazio aver quasi l'aria di riabilitare un Salvotti . Ma non si poteva parlare di riabilitazione, giacche nessun documento avrebbe potuto riabilitare un italiano postosi al servizio dell'oppressore della sna patria in qualità di agente di polizia. Si potrà dimostrare che il Salvotti esercitò le sue funzioni entro l'orbita legale, che non tese inganni ai prevenuti, non li tomento materialmente, che non strappò confessioni, non le alterò, ma, se minor fu P infamia, infamia fu sempre per nn italiano essere stato strumento dell'Austria nel l'opprimere italiani che tentavano riscattare la Patria, redimerla dal danno e dalla vergogna della dominazione straniera; sicché aveva ragione il D'Ancona di crucciarsi non per la imparziale esposizione del Luzio, ma per il modo con cui alcuni l'apprezzavano- aveva ragione di protestare contro la pretesa riabilitazione di chi non può esser riabilitato e, non potendo oramai sperar perdono dalla storia, non deve desiderar più che l'oblio.
Più del giornalista battagliero, ma addottrinato e sagace; più del maestro coscienzioso e rigido, ma innovatore nel metodo è geniale ; più del poligrafo di svariata e profonda cultura e sempre piacevole a leggersi, Alessandro D'Ancona è interessante come nomo, <J8*on lasciamo dai nostri abiti argomentar mai a nessuno la nostra condizione, imperciocché-vestendo la nostra persona non intendiamo di vestire il mestiere; questo consiglio dettava l'americano dottor Bollami alla gioventù del suo paese, e lo commen-