Rassegna storica del Risorgimento

TORINO ; MUSEI
anno <1933>   pagina <180>
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3ÌSD Libri e Periodici
Il Comunedi Napoli, quindi, agli effetti uiumintetrativl era diviso In dodici sezioni. In ogul sezione vi era un tetto, due aggiunti e un cancelliere. Gli eletti si riunivano una volta la settimana presso II sindaco. Il Decurionato ;sì riuniva tt sessione ordinaria generalmente la prima domenica di ogni musei; i verbali dell'adunanza sono óra conservati In 58 volumi di circa 200 pagine ognuno legati inr pelle verde.
Il Decurionato cominciò a tenere le sue sedute U 5 marzo 1807; con de­creto del 21 gennaio 1861 fu abolito ed In Napoli si estesero a riguardo le leggi fai vigore nei Regno di Sardegna. Il vecchio Istituto spariva cosi, ce­dendo il posto ad una nuova istituzione: il Consiglio Comunale.
A. GÉstpyso, Re cospiratori :g minfàtW nel processo De Matthew (1822-1830); Cava dei Tirreni, Ind. Grafi* F. Salsano, 1933-XI, pp. 54,
Il processo De Matthels, causa che fece gran rumore In Europa e che giustamente, a detta degli stessi contemporanei, può considerarsi come l'av­venimento più tipico dei breve e malfamato Regno di Francesco I di Bor­bone, non era finora conosciuto nei suoi particolari. A parte, Infatti, la du­plice menzione del Settembrini ( Protesta e Ricordanze ), gli accenni di storici generali (Niseo, Michitelli, Gualterio, ecc.) e le brevi e male infor­mate pagine di storici regiouali, quali l'Andreotti e il Visalli, ehi avesse vo­luto aver notizie sul famigerato processo al reazionario intendente avrebbe dovuto ancor oggi rifarsi alle voluminose Conclusioni del Ostentano e alle allegazioni a stampa del Romano e del De Marco. Né notizie più precise ci aveva fornite mesi fa, con II suo volume la BizzarrilU (La Carbonerie- Napo­letana, note (1820-1828), Napoli. Città di Castello, Perrella, 1933), che pure al processo De Matthels aveva dedicuto un intero capitolo. Dobbiamo dire anzi che l'autrice è in proposito molto male informata : hasti dire, a voler tacere d'altro, elle nell'appendice del documenti ella ha ripubblicato, dandolo quasi per inedito. Il conosclutlssimo e violento Atto d'Accusa (Stanip. supr. Corte di Giustizia, 1829) dovuto alla penna di quell'Integerrimo magistrato che fu l'avv. generale G, Celentanoi Ben opportunamente, quindi, 11 Genoino, che era più che altro conosciuto slnora per apprezza (issimi contributi alla storia del Risorgimento della Regione Salernitana, ha in un succoso volumetto, senza diffondersi in eccessivi particolari che avrebbero sovrflcearicata la narrazione ma approfondendosi piuttosto in delicate questioni di diritto, ricostruito In tutte le eroe fasi lo svolgersi dei famoso processo a carico del oanoslno Inten­dente e dei suol compi tri.