Rassegna storica del Risorgimento

AZEGLIO, ROBERTO TAPARELLI D' ;CRIMEA
anno <1915>   pagina <883>
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DNA LETTERA DI ROBERTO D'AZEGLIO A GIUSEPPE DABORMIDA
SULLA SPEDIZIONE DI CRIMEA
In casa D'Azeglio fin dai primi mesi del '54 si discusse fer­vidamente intorno al possibile intervento del Piemonte nella guerra d'Oriente. È noto il presentimento che il 2 febbraio Massimo D'Aze­glio manifestò in una lettera * alla figlia Alessandrina: ... In tutto questo imbroglio della questione d'Oriente non mi pare probabile che ci abbiamo ad entrare noi... Ma alla fine è fra i possibili.* Il 27. febbraio, proprio il giorno in cui da Parigi e da Londra si intimava allo tsar lo sgombro dei Principati danubiani prima del 30 aprile, Gostanza D'Azeglio scriveva in lettera, tuttora ine­dita2, al figlio Emanuele : ... Nons attendons la guerre et espérons encore qu'elle sera circumscrite en Orient, mais une foie commencée, elle peat durer et s'étendre... .
Il é aprile Roberto D'Azeglio, che animato non tanto dalla spe­ranza di possibili vantaggi futuri quanto dalla ferma convinzione che il Piemonte per la sua dignità e per il suo prestigio non do­veva nell'imminente conflitto rimanere neutrale, fu uno dei più ardenti propugnatori dell'intervento, non dissimulava al figlio le sue vivissime simpatie per l'Inghilterra e per la Francia scriven­dogli con mirabile chiaroveggenza e con alto SCURO civile":
f, Je ne comprends pourtant pas pourquoi puisque le Dien des victoires est en general pour les plus gros bataillons et puisque toutes les nations de l'Europe sont appellerà a profiter de la future ouverture des Dardanelles et des avantages qui en résulteront pouf-
i Ricci MATTHO, Scritti pùntomi di Massimo D'Azeglio, Firenze, Barbèra, ;n 329.
2 Dal carteggi inediti di JSmaimele D'Azeglio.
3 Souvenir* lùsloriquei d la marquiso Coetanae D'Azeglio, Torino, Booeu, p. 488.