Rassegna storica del Risorgimento
AZEGLIO, ROBERTO TAPARELLI D' ;CRIMEA
anno
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1915
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pagina
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891
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Varietà 891
data su più solide basi la forma del proprio reggimento, e cessate con nuove transazioni le difficoltà diplomatiche per cai nna parte dei suoi sudditi trovasi tuttora, benché ingiustamente, malmenata.
L'importanza e l'imprevedibile estensione che possono da un giorno all'altro assumere gli avvenimenti guerreschi non permettono di estendere le previsioni politiche alla precisa definizione dei varii vantaggi eventuali che potrebbero emanare da altre combinazioni di fatti ancora deposti in seno all'avvenire. Non è da dubitarsi che il senno e il buon volere che mai fa invocato invano nella nostra rappresentanza nazionale non sarebbe per difettare in questa nuova emergenza, e che la misura proposta dal governo non fosse per essere, anche in questo ramo del Parlamento, appoggiata dalla maggioranza. Né occorre di qni dichiarare che i vantaggi da ottenersi per cotal nazionale cooperazione dovrebbero essere conseguenza non condizione della medesima, onde non menomare quella spontaneità generosa che dev'esserne il principio generatore.
L'osservazione fatta qui sopra sulla prudenza pratica inerente alla gran massa della nazione risponde vittoriosamente alla difficoltà che potesse muoversi sulla possibile evenienza di disordini intestini nella contrada.
La preponderanza di quel senno universale si è in più occasioni riprodotta nelle trascorse nostre vicende, ove il valevole concorso della Guardia Nazionale bastava, cosi nelle città come nelle campagne, a prevenire o a raffrenare ogni malevolo tentativo. Per altra parte una diminuzione di 25/m uomini lascia Ancora all'Esercito un effetti vo sufficiente a mantener forza alla legge e far fronte a qualunque avvenimento.
Ri inane in ultimo luogo da. considerarsi l'aggravio che cagionerebbero all'erario le spese di trasporto e di sussistenza del nostro contingentej e questa difficoltà mi pare dover essere la più facilmente remossa perchè lo sarebbe nel 1855 come era nel 1815 dallo stesso generoso concorso della nostra potente alleata l'Inghilterra. Mi rammento che nella campagna di Grenoble e di Lione, ove io era in attività di servizio nell'esercito, venivano versate dall'agente inglese 12 ghinee per ogni uomo presente al nostro reggimento. Non dubito che sull'esposizione delle nostre ristrettezze erariali un sussidio analogo non fosse per essere colla stessa