Rassegna storica del Risorgimento

AZEGLIO, ROBERTO TAPARELLI D' ;CRIMEA
anno <1915>   pagina <892>
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892 Varietà
liberalità, retribuito al nostro contingente da quel medesimo go­verno, il quale s'incaricherebbe Ben za dubbio ad un tempo di farne gratuitamente il trasporto col suo naviglio.
Non rimarrebbe perciò al Governo altra cura che quella di stipendiare le truppe e mantenerle provviste d'armi e di vestiario, .la qua! cosa non accrescerebbe le spese del dicastero della guerra già portate in calcolo nei suo bilancio, che rimarrebbe anzi alle­viato dalle spese di sussistenza dell'intero nostro contingente.
Stimo del tutto imitile il confutare qui seriamente la stupida accusa che si è talora elevata' contro il governo dalle regioni più basse della stampa periodica, di voler cioè associare un esercito italiano con quello dei nemici d'Italia, non facendosi da quei gior­nali verrai divano tra l'agire, isolatamente con una data potenza, e il concorrere in una lega di Stati confederati, massime poi in una lega fronteggiata dalle due nazioni collocate in prima riga nell'incivilimento Europeo; come Re le nostre libertà costituzio­nali avessero a esser meglio tutelate sótto l'illuminato patrocinio dell'autocrate Busso. Sembra che l'assurdità stessa dell'accusa se ne feccia la migliore confutazione.
Per altra parte il posto d'onore a cui dovrebbe ambire il nostro contingente, sarebbe presso l'esercito inglese, degno esemplare dì valore e di militare disciplina.
Mi pare, signor Ministro, d'avere (fors'aneo troppo diffusa­mente) dimostrato in questa lettemi'importanza d'una risoluzione nazionale, a cui sarei lusingato di potere associare il mio concorso.
Ho cercato; di toccare i vantaggi, e confutare le difficoltà della proposta. Posso dirle aver essa incontrata l'appiovazione- e la ra­tifica di parecchi fra gli uomini eri e egtanj anche nei due rami del Parlamento. La necessità di adottare sollecitamente un partito sopra una tale importante questione, è così evidente che non dubito dover ella farsi oggetto a matura deliberazione presso il Ministero.
Certa cosa è che una gran responsabilità in faccia alla storia pesa ora sui consiglieri della Corona; e i nostri pronipoti potes­sero un giorno accagionarli d'avere imprudentemente trascurata una sì flagrante occasione di promuovere l'incremento politico e materiale della nazione.