Rassegna storica del Risorgimento
SANTAROSA, SANTORRE DE ROSSI DI
anno
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1915
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pagina
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897
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Varietà 897
un'applicazione intensa. Devo danque subire con raSBeguazioue privazioni e noie e cercare il pericolo senza speranza di ricompense e senza la consolazione di soffrire per nn Paese che amo. Tali sono i miei pensieri e le mie convinzioni.
Entrai in Favai-ino quando la ritirata dell'esercito Greco dalle posizioni che occupava il 19 aprile lasciava supporre che lbraltim avrebbe rinnovato i snoi attacchi contro la città. È avvenuto l'opposto, perchè gli assediatiti hanno cessato il fuoco. Essi: rispondono appena alle nostre scariche con poche bombe disperse e non frequenti. Così a Navarino noi conduciamo nna vita molto monotona. Se continueremo ad essere padroni del mare, credo che Ibranim si troverà presto in una difficile posizione, ma se egli ricevesse nn rinforzo di uomini e munizioni, Navarino si troverà in pericolo, perchè nelle sue mura non vi hanno approvvigionamenti militari, né v'ha, posso aggiungere, quell'affetto alla causa che renderebbe utile questo intervallo per migliorare la difesa della piazza. II Governatore possiede fermezza e coraggio ed ha bene meritato delia Patria.
Di quando in quando io passo il mattino e la sera a bordo del Mara ; il capitano, benché esteriormente grossolano ed incivile, è molto cortese con Collegno e con me. È un bel brik ed a bordo stiamo come principi. Tale non è il caso a Navarino; ma le privazioni sarebbero care e benvenute se vi ai potesse condurre una vita di militare attività. Le lettere di Nottingham mi hanno interessato e consolato. Quali amici fedeli e preziosi sono gli Inglesi !
Addio, mio caro Pecchio; che il tuo arrivo sia di buon augurio per la Grecia !