Rassegna storica del Risorgimento

SANTAROSA, SANTORRE DE ROSSI DI
anno <1915>   pagina <906>
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Bibliografia
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IDA CEPPI BERNARDI. Oenni biografici sul conte Orette Biancoli. Roma-Mi­lano, Società Editrice Dante Alighieri di Al brighi e C, 1900, pp. 111. Lettere del conte Oreste Biancoli e d'amici e subalterni suoi. Con introduzione e note di IDA CKPPI-BISRNARDI . Cernasco Lombardone, Cainri, 1913, pp. 160.
Questi due opuscoli, dovuti alla prof. Ida Ceppi-Bernardi, intendono lumeggiare e la vita e l'opera patriottica del conte Oreste Biancoli; il quale, nato a Bagnacavallo nella provincia di Baverina, il 9 novembre 1S06, e morto nella vecchia città bizantina il 7 maggio 1886, fu attore bene­merito nel dramma del nostro risorgimento, che avviò l'Italia alla imperfetta sua unità politica presente. Studiato che egli ebbe a Bologna, dove si segnalò nelle discipline legali, palesò e documentò l'amore suo alla patria partecipando a tutti i moti ri voi azionari della Romagna, e dal '82 al '47 soffri, quasi senza tregua, carcere ed esiliò , Fuggito in Francia, nel 1843, rimpatriava di soppiatto nei 1845, nel quale anno comandò in se­condo la compagnia, formata dal conte faentino Raffaello Pasi,, dopo il disarmo, alla dogana delle Balze, delle guàrdie di finanza pontificie. Era stato stabilito di muovere verso Rimini, unirsi agl'insorti riminosi, capeg­giati dal Renzi, andare poi su Ferrara raccogliendo tutte le forze; ma, cambiato} per consiglio del Bianchii,- quel disegno, la squadra de* libelli, nella notte dal 28 al 29 settembre, si diresse a Castel Bolognese ed Imola j fu però costretta a riparare in Toscana, dopoché il moto riminese, non seguito dalle altre città romagnole, venne represso. Il Fasi, il Beltrami, il Biancoli furono espulsi dalla Toscana; il Biancoli riparò a Bruxelles e a Parigi, donde, al pari del Mamfani, del Canuti, del Pepoli, rifiutò, dopo l'indulto di Pio IX, di firmare la dichiarazione di sottomissione al nuovo papa, quantunque nel '47 rientrasse lo stesso nello Stato pontificio. Durante il 1848 e il 1:849 il Bìaueol*' ebbe offici delicatissimi. Così, concentrandosi la adozione 'di tutti gli affari della provincia bolognese. nel comitato di salute pubblica, egli, per Ìtt,to dèi' Pro-legato; Bianclietij., partecipò alla sezione della polizia (9-26 agosto- ft;; di pel, pregatone dal cardinale Amat, commissario straordinario, continuò ad attendere agli affari della polizia, mettendo riparo a molti abusi, e coadiuvando nel set­tembre Luigi Carlo Farini, allorché questi venne scelto per frenare le. esorbitanze della-, plebaglia bolognese; il 30 ottóbre accolse l'incarico di: sostituire provvisoriamente' (Tiirettore della polizia, gravemente ammalato, sobbarcandosi a un ufficiò di ordinaria responsabilità, specie dopo i fatti della seconda metà dell'agosto e dei-settembre; nel qual perìodo ben