Rassegna storica del Risorgimento
FANTI MANFREDO
anno
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1916
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pagina
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5
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Lettore di Manfredo Fanti 5
Brescia, 32 luglio 69. Amico Carissimo,
L'ultima tua di avanti ieri mi conferma sempre più della, tua buona amicizia.
Io non avrei per certo acconsentito ad essere Ministro della guerra iu questi momenti.
Comando provvisoriamente l'Armata, ma siccome Durando deve occupare Monza con tutta la sua Divisione, cosi è naturale che egli ne prenda il comando, ed io ritornerò con piacere alla mia 2a e brava Divisione.
In quanto al ritratto vedrò di compiacerti. Mille saluti alla tua Signora.
Tuo aff.mo M. FANTI.
In. seguito all'armistizio di Villafrauea ed alle dimissioni del conte di Cavour, il Lamarmora presiedè il nuovo ministero. H Fanti tenne provvisoriamente il comando dell'esercito. Forse il Banco gli aveva accennato alla probabilità della nomina di Ini a ministro della guerra.
Torino, 1 aprile 1860. Caro Banco,
In quanto al resto della tua lettera, ti- dirò che io non volevo, né ho mai ambito qnesto spinoso posto di aninistro, che accettando feci un nuovo sacrifìcio a prò del mio paese, dacché si disse che la mia presenza al Ministero politieamente considerata era in quei momenti necessaria.
Saprai che all' insorgere (e questo te lo dico in tutta segretezza) delle nuove questioni di Savoia e Nizza, io ne sono molto addolorato, e che anche questa volta sacrificai parte delle mie convinzioni al bene
del paese-.:.
Io sarò ben felice il giorno in cui potrò ritirarmi senza produrre alcuna scossa nel Governo attuale, che io credo all'altezza della sua missione, e di un patriottismo a tutta prova.
Unico intendimento mio quello siedi conciliare possibilmente gl'interessi generali coi particolari, e se non ci riuscirò, vorrà dire che le mie forze non arrivano a tanto, ma di buone intenzioni credo che nessuno mi supera.
Addio. . ,
Tuo aff.mo
M lNa'jr.