Rassegna storica del Risorgimento

CORIO LODOVICO
anno <1933>   pagina <810>
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10 Libri e piiodói
4t Mbfe; autenticità1. 'ÌJn lavoro di cernita per escludere gli scritti non au-tóntict sembrava generalniente opportuno, mentre alcuni andavano più In­nanzi consigliando una cernita pure degli scritti autentici. Meritorio certo e relativamente facile il primo lavoro, difficoltosissimo, il secondo e forse inop­portuno, giacché trattandosi di uomini dedicatisi a molteplici attività in tem­pi molto agitati, meglio sarebbe conservare tutte le manifestazioni del pen­siero e dell'azione di esso lasciandone la valutazione agli storici che dovranno occuparsi -con larghezza e con obiettività scientifica delle imprese alle quali Garibaldi prese parte diretta ó indiretta. Forse oggi si pretende troppo chie­dendo solo cinquanta anni dopo la morte di Garibaldi un giudizio definitivo sull'opera di lui, giudizio che potrebbe consentire una cernita, senza dubbio, 'desiderabile.
Le Memorie della prima ' redazione arrivano, mediante l'appendice, al 1S73. e narrano le vicende garibaldine incompletamente, giacche non si sot­traggono alla sorte comune a tutte le autobiografie, di scegliere tra le vicende che l'autore ricorda quelle che egli crede importanti nel momento in cui scrive. Cosi ad esempio lev M:è-tmr:k>- sono"t'elntivomente parche nel descrivere l'azione che Garibaldi compi nel 184S e nel 1849 e invéce si diffondono In una appen­dice assai ampia nel descrivere il sacrificio di persone a Garibaldi partico-larmente care e capaci di destare al loro ricordo patri! sentimenti. Anita, Francesco Anziani. Goffredo Mameli, Luciano Monara, Ugo Bassi, Angelo Ma­sino ecc., sono rievocati in modo da far comprendere che Garibaldi non ha voluto soltanto onorare questi estinti, ma spingere gli Italiani a prenderli come modello prevedendo che cosi l'Italia diventerà indipendente e grande. Basta pensare alla chiusa delle biografie delTAnzani m del Mameli :
a Italia ! quando perdesti Anzanì, io dubitai de9 tuoi tentativi di reden­zione.* e quando l'Onnipotente avrà marcato li tempo delle tue sciagure e del tuo servaggio, egli ti manderà degli Anzanì per guidare i tuoi figli al-l'esterminlo di chi ti assoggetta e ti vilipende .
a Ebbene quella Italia del mio cuore aveva trovato il suo bardo... Ma­meli! Mameli ! al Tòlto d'Angiolo, al cuor d'un Masina... all'Intelligenza su­blime, era n suo trovatore, il suo vate, il suo bardo. Mameli!... e non gli ermafroditi suoi istrioni ! suoi eunuchi... avriea trovato l'inno marziale, pa­trio, di cui difetta... l'inno che la solleverà dalla polve, quando partorito da un altro Mameli! (sw). Porcile i nati sotto 11 cielo d'Italia non abbisognano dell'estraneo per redimersi, ma d'unione e d'un Inno, che 11 colleglli! che parli all'anima dell'Italiano coll'eloquenza del fulmine, la potente parola del ri-
catto! .
Nella redazione definitiva delle Memorie compiuta nel 1872. pochi fatti
narrati nella prima redazione sono omessi, le biografie vengono rifatte e fuse.
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