Rassegna storica del Risorgimento

CORIO LODOVICO
anno <1933>   pagina <814>
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Libri e periodici
tn nome non addirittura scoperto dallo Spellanzon, ma pubblicato tempo fa in UD Bollettino dei Padri Agostiniani, era sfuggito completamente alla atten­zione degli studiosi del Risorgimento, tanto che la recente edizione Hoepli delle Mie prigioni (1932), pur Curata da uno studioso serio quale nottolini ha in nota che II nome di Padre Battista è completamente sconosciuto] a pag, 252 (nota) è corretto l'anno di morte di Antonio Villa, che 11 Pellico colloca nel 1826, laddove, come risulta dall'atto di morte ritrovato dallo Spellanzon a Fratta Polesine e qui per la prima volta riferito,. Ili completo facsimile foto­grafico dell'atto lo S. ha pubblicato a pag. 67. Xt voi. della sua StotM elei Mimrpimento] Il Villa cessò, di vivere nel maggio 1827, di modo che resta anche precisato che 11 Fortini e il Solerà uscirono dalla Spielberg nel 1827 e non nel 1826, - come è detto nelle Mie Prigioni, perchè essi lasciarono Insieme la prigione- solo dopo la morte del Villa.
L'edizione dello Spellanzon, ci è doveroso concludere, è senz'altro il mi­glior tributo, rivolto alla memoria del Pellico, nella ricorrenza del 1 centenario della pubblicazione del suo libretto famoso.
RUGGERO MOSCATI.
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CESARE SEELLANZOK-, Storia, del Risorgimento e dell'Unità d'Italia, Milano, Riz­zoli e O., 1933-XL voi. ln-8 grande, pp. 867 con oltre 1000 illustrazioni, L. 40.
La casa editrice Rizzoli ha da qualche anno con i Memoriali di, 8. Elma del Las Cases, i Cento anni del Rovani, le Mie Prigioni del Pellico, ora ricor­date iniziata una Biblioteca storica, che veramente merita di essere se­guita. La collezione si è ora arricchita, con la storia dello Spellanzon, di una opera organica, ampiamente documentata e veramente pregevole, che pur es­sendo destinata ad un pubblico molto più numeroso ed avendo semplice in­tento di divulgazione, merita di esser segnalata agli studiosi del nostro Ri­sorgimento.
La trattazione, infatti, a= cui accrescono pregio la forma agile e viva e le lilwtrazlonl nitide e numerosissime, è 11 frutto meditato e serio di uni lavoro coscienziosissimo. Per spiegarsi le origini del risorgimento lo Spellanzon è op­portunamente risalito alla scomparsa del predominio spagnuolo sulla Penisola, fatto storico di Importanza eccezionale, perchè solo nel 700, dopo un lungo periodo di ristagno e di immobilita, poterono gli Italiani riawlcinarsi alle grandi correnti delia cultura europea e rifare le forze depresse con un ritmo costante e piti celere . 'La pace d'Aqnisgrana rida all'Italia una relativa in-