Rassegna storica del Risorgimento

CORIO LODOVICO
anno <1933>   pagina <817>
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Libri gperiocfòtji 817
lievi, e si era dato all'insegnamento nella scuola privata Roussd, prendendo 4 Desto del -Settembrini; ma presto perde anche questo, sicché, malgrado un permesso di tenere scuola privata In Napoli, dovè lasciare questa città ft recarsi a Cosenza come precettore In casa del Barone GuzoUni. Nel di-cembTe 1850, mentre 11 De Sanctis si accingeva a partire da Cosenza col suo pupillo, la casa del Barone Guzolini venne circondata, le carte del precet­tore perquisite, e questi fu tratto iu arresto. Doveva essere condotto a Na­poli per via di terra, ma polche il baroncino Eduardo Verdllo aveva cer­ato di corrompere con denaro il secondo sergente di pubblica sicurezza Francesco Misasi, si era creduto più prudente farlo proseguire per via di mare, mentre il Verdi lo. antico alunno della scuola privata del De Sanctis veniva tratto in arresto.
Nel processo contro il grande critico Irplno, istruito da un commissario di polisia della delegazione marittima, Cristiano Fiambarda, si rileva, dice il Clone, un soffio di scrupolosa onestà e di oggettiva serenità, che fa risultare maggiormente l'iniquità commessa contro di lui, e per cui fu trattenuto per ben 33 mesi ini carcere . La eausa deLsuo arresto era stata un errore che poteva venire facilmente riparato senza V illegali tu, la mancanza di rispetto verso la libertà individuale, la confusione delle attribuzioni del potere esecutivo con quello giudiziario, che portavano a conseguenze irreparabili.
Francesco Veneti, altiere del genio, alunno del De Sanctis alla Nunzia tpJlk, ed .entusiasta del suo maestro che sorpassava tutti 1 colleghi nell'edu care gli alunni ad amare l'Italia, sebbene ne parlasse meno degli altri aveva* seguito G. Pepe a Venezia, quando questi aveva rifiutato di obbedire all'ordine di Ferdinando II che gl'imponeva II ritorno In Patria, ed era stato dichiarato disertore. Da "Venezia era poi passato a Marsiglia e di qui aveva indirizzato .al De Sanctis un 00 Sappia, uno squilibrato che si diceva emissario di G. Maz­zini e di Ledru Rollln per attentare alla vita del Be : ma il Sappia fu arre­stato appena giunto a Napoli e gli fu trovata in tasca la lettera di presenta­zione che fruttò l'arresto del Professore e di altari suol congiunti.
Condotto in Castel dell'Ovo il De Sanctis fu interrogato diverse volte, ma forte della sua innocenza si difese con tenacia ed abilità, pur senza smentire la sua fede liberale, sicché gli indizi contro di lui vennero dichiarati insuffi­cienti. Doveva perdo essere liberato, aia si attendeva la Grazia Sovrana, ed il grande Critico dovè impetrarla varia volte, con suppliche sempre semplici e fiere, prima di riuscire ad ottenerla il 3 agosto. Affidato con molte precauzioni all'Ispettore Corrano fu Imbarcato per Malta, donde, invece di proseguire per l'America, si recò a Torino.
RUGGERO MOSCATI.