Rassegna storica del Risorgimento

BRESCIA ; CONGRESSI STORICI
anno <1933>   pagina <831>
immagine non disponibile

Atti diMa, Società
sai
volgendo il primo devoto omaggio, al Re Vittorioso e Impressione di gratitudine al Principe
Che onora self w presenza questa solenne apertura del 2l Congresso QoUsk So­cietà per la Storia del Risorgimento, e che nella .fiorii gjnjiza porla fitti* i presagi delle infinite speranze d'Italia.
Saluta i rappresentanti del Governo, dell'Esercito e del Partito ed Afferma che
Brescia è fiera e ascrive a grande onore l'essere siate- seeU ansio 0 dij questo Congresso, Breseia prosegue che diede innumeri figli alla gloria della Patria e ohe in un momento triste per le aspirazioni di libertà, quando gli ànimi parevano fiaccati, non rassegnati ma in attesa, espresse dal proprio seno ferrigno, lieta del fato, la Velia Vittoria dal gesto pieno di romana se­renità. Felice presagio per le vigili menti degli eletti che allora dovettero fre­mere nel segreto dei cuori.
Fin dai primi accenni allo Idee di libertà nazionale che qui, nétta nostra Italia, nacquero e si formarono attraverso la lunga pena e il faticoso tra­vaglio secolare e che dalla rossa bufera d'oltre Alpe, troppo violenta, nei suoi sanguinosi eccessi per essere accolta nelle nostre gentili contrade, non rice­vettero ohe un lene soffio animatore e poi la benefica ventata di Bonaparte; fin dai primi squilli annunciatori, Breseia udì la voce della Patria e tra le jirfwe sorelle generose si creò un libero reggimento sovrano, giurò per bocca dei suoi figli migliori di vivere libera o di tttprfre, prese posizione eminente, nella Cisalpina, diede infine il maggiore numero di figli all'esercito italico.
Caduta sotto il giogo dello straniero, essa ohe da tre secoli non conosceva l'oltraggio detta servttt., non lo soffri e fu più volte in sussulto dalle prime alle ultime cospirazioni, dal 1814 al 1857. La congiura dei mffltari, che fu il primo tentativo subito stroncato e iniquamente punito, è ideata ed iniziata per opera di un generale e tre colonnelli bresciani; nei moti dot '21 accanta all'alta Intellettualità milanese si schiera il flore della nostra gente che mira nobilmente a preparare la redenzione della Patria col prestìgio di essa deri­vante dalla profonda coltura. Gli atti del processo di Milano sono ricchi di nomi nostri e della grandezza e fierezza di parecchi nostri cospiratori; e se motti di essi tornarono in libertà, parecchi presero la via delle fosche for­tezze austriache e molti quella non meno triste deWesilio, trovando dolce ospitalità in paesi lontani, prima fra tutti la nobilissima terra del Belgio, nazione aWltalia legala da tanti antichi e reocnti, indissolubili legami di amicizia..
li 1830 trova Érescin vigt inolia pronta ad accogliere negli an appresso