Rassegna storica del Risorgimento

BRESCIA ; CONGRESSI STORICI
anno <1933>   pagina <836>
immagine non disponibile

30
AU érJIa Sooteiià
gloriosi Lupi della Brigata Toscana, ideale congiungimento.:4elle glo­rie antiche e delle nuovissime.
Nel pomeriggio, alle 15, S. E. De Vecchi e i congressisti si sono rac-coltd nel palazzo dell'Ateneo per l'inizio dei lavori. Accanto al presi­dente della Società erano il presidente del Sottocoinitato bresciano* tfBfe Bonardi, il presidente dell'Ateneo confò? liechi, il presidente del Gomi­tato lombardo sén. Treccani* i senatori Salata, Gian, Zippel, il gr. uff. Alberti segretario generale dei Senato. La sala era colma di congres­sisti venuti da ogni parte d'Italia, fra i quali si notavano fàsttì i più noti studiosi del Risorgimento.
U sen. De Vecchi nel prendere la parola si dice lieto di poter an­nunciare che la Società si sviluppa di continuo. La Università di To-ifno, retta dal prof. Pivano, presente al Congresso, ha inscritto cento studenti e altri cento e cinquanta sono stati inscritti dal direttorio dei fasci italiani all'estero. La Società va incontro ad un avvenire promet­tente : non passerà molto tempo e si potrà parlare di una moltiplica­zione nel numero dei soci.
Dà poi informazioni sulla "Rassegna di cui sono usciti due numeri e di cui è in corso di stampa il terzo recante, come i precedenti, un suo articolo di fondo. Spera di dare ad essa un indirizzo quale è quello vo­luto dal Regime : i suoi contatti frequenti col Duce gli consentiranno di avere sempre una precisa linea di condotta. Annuncia che il prossimo -anno la Rassegna uscirà ogni due mesi anziché ogni tre : successiva­mente essa potrà uscire anche mensilmente. Legge quindi vari articoli del nuovo Statuto e li commenta brevemente; tratta della situazione finanziaria, delle quote di associazione che rimarranno immutate, della costituzione della Consulta e del suo funzionamento. Quanto agli or­gani periferici della Società, afferma che egli non è contrario alla crea­zione di nuovi Comitati purché dieno garanzia di attività. "Chiude di­cendo che per la Società cominoia ora una nuova vita e propone l'invio dei seguenti telegrammi di saluto al Rev al Principe ereditario, al Capo del Governo, al ministro dell'Educazione nazionale e al maresciallo d'Italia Giardino:
A S. M. il Re :
jl XXI Congresso della Società nazionale per la Storia del Risorgiménto, tinnitosi (Brescia, ira un alto e cordiale spirito di esaltastione patriottica, rivolge U suo pernierò ed il suo reverente omaggio alla Maestà del Re Vitto-rtosot ÒÌÌSL nette incmnaraUU virtù militari e cftrtW, riassume la gloria della .dinastia Sabauda e che mi suo Regno ha guidato e guida la Patria a superba