Rassegna storica del Risorgimento

anno <1933>   pagina <_Copertina05>
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visione della storia e li pubblicheremo nell'anno prossimo ed ancor più nei successivi.
La soppressione delle Riviste locali non deve far pensare ad uno isterilimento. Deve far pensare invece ad una più stretta unità di indirizzo, affinchè la grande cor­rente sia una e potente, guidata da dighe sicure; e non con­senta il disperdersi in rivoli dei nostri studi.
Anche la quantità della materia apparirà maggiore, anziché minore, e tutto il buono che venga offerto sarà as­sorbito, da chiunque ci venga, purché sia buono e non pre­tenda che le correnti del pensiero si invertano salendo al monte, invece di scendere al grande mare nazionale : al Fa­scismo.
I migliori storici d'Italia hanno già assicurata in modo non dubbio la loro collaborazione.
Siamo andati con aperto cuore incontro alla gioventù ed a quella offriamo la palestra della Rassegna e spa­lanchiamo le braccia. Nella gioventù dell'epoca mussolinia-na abbiamo fede più che in noi stessi. Ha volontà di ferro, spirito creativo, disciplina sicura.
Ci siamo posti in testa ad una colonna non per il vano desiderio di un comando vuoto e disutile; ma per batterci per i primi ovunque, perchè tutti gli ostacoli siano prima per noi, perchè le punte di tutti i reticolati rompano per prime le nostre carni, perchè tutte le imboscate si scari­chino su di noi, anche nel campo degli studi.
Ai nostri figlioli il compito di seguirci e di ricostruire