Rassegna storica del Risorgimento

NIGRA COSTANTINO ; TRENTO ;"PRO PATRIA"; CRISPI FRANCESCO
anno <1934>   pagina <5>
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o scioglimento della Pro-Patria j di Trento 5
apparisca minarla. Le ragioni romantiche o sentimentali non possono avere presa di sorta davanti a simili impre­scindibili ragioni di vita; e la minaccia di rompere l'al­leanza meno che mai può fare effetto alcuno sullo spirito degli uomini di stato viennesi. Nigra afferma in cospetto di Crispi queste verità con una dura libertà di linguaggio quale soltanto può avere un uomo sicuro di sé stesso, delle sue visioni, delle sue affermazioni.
L'intera lettera Crispi del 31 luglio 1890 rivela una ampiezza di visioni, una sicurezza sul moto delle cor­renti storiche fra le quali doveva condursi l'Italia, tale che non può lo studioso astenersi dal confronto con gli errori che seguiranno fino a maturare nell'ultimo dissol­vimento del dopo guerra, fatale preparatore del Fa­scismo.
La lettera Nigra del 7 agosto non ha minore altezza di tono; forse l'ha anche maggiore ed assume linee e forme che sembrano stagliate nel puro granito, nella roccia viva. La chiusa di questa lettera è- poi veramente tragica, tanto è piena di mal contenuta passione, tanto, è sicura nelle sue visioni. Dio mi guardi dal ridicolo ten­tativo di trasportare il 1890 nel 1934; ma è certo che gli avvenimenti fra l'una e l'altra" di queste date danno ra­gione ai due alti ingegni, ai due veggenti uomini politici che hanno avuto in quel tempo la feconda e drammatica disputa alla quale la Storia ci dà la ventura di assistere.
Come abbiamo veduto, diversa era la formazione, diverso il metodo, diverso l'atteggiamento; unica tut­tavia era la visione pob'ìfoa nell'oggi e nel domani.
Merita ancora un rilievo, che non ritengo affatto disu­tile: la franchezza di linguaggio che Mgra usa col suo