Rassegna storica del Risorgimento

NIGRA COSTANTINO ; TRENTO ;"PRO PATRIA"; CRISPI FRANCESCO
anno <1934>   pagina <6>
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eie Vecchi di Val Cismon
ministro: senza remore, senza veli, senza retorica, senza frasario burocratico!. Ciò non avviene soltanto, come si vede, nelle lettere confidenziali, che sono tuttavìa più che mai diffido, ma ben anche nelle note strettamente ufficiali. Crispi, che pure ha dietro di sé tutto un passato che lo raccomanda alla Storia, si ferma circospetto da­vanti alla voce sicura dell'ambasciatore. Questi leva aita la sua voce nella certezza di servire lo Stato e si proclama tale uomo da poter fare qualunque sgradevole comunica­zione non già soltanto agli uomini del governo presso il quale è accreditato, ma benanche a quelli del proprio governo dai quali dipende. Così si serve la Patria !
La lezione non dovrebbe essére disutile e neppure vana. Gii uomini responsabili, coloro che stanno alle leve di comando non hanno il diritto di adoperare uno stile ambiguo od impersonale che tende talvolta a diventare quello celebre della sibilla. Debbono parlare in persona prima, dare ordini in persona prima alla gente che sta oltre un determinato gradino della gerarchia, assumere di persona e non nella anonimia comoda di un ufficio la responsabilità dell'ordine che emanano. A sua volta il dipendente che sta oltre quei tale gradino, mentre nella forma e nella sostanza non deve mai scostarsi dallo stretto dovere della più precisa ubbidienza, non adem­pirà a questo dovere interamente ,'se non assumerà sopra di sé stesso il pericolo ed il peso di far sentire al supe­riore la propria opinione corroborata dalla conoscenza e dalla esperienza della materia che a .Ini É affidata.
I/ampiezza delle visioni di polìtica estera di questi due grandi Italiani del Risorgimento in un'epoca parta*