Rassegna storica del Risorgimento
NIGRA COSTANTINO ; TRENTO ;"PRO PATRIA"; CRISPI FRANCESCO
anno
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1934
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pagina
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14
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14 de Vecchi di Val Cistnon
relazioni tra i due paesi, ma non ebbe nessuna parte nella determinazione di cui si tratta. La questione ripeto non è clericale ma essenzialmente politica ed irredentista.
L'È. Vi tocca nella sua lettera una quistione assai grave, quella della continuazione della alleanza dell'Italia coli'Austria-Ungheria, che sarebbe a di lei giudizio resa più difficile dalla cattiva impressione che l'atto di cui si tratta fece in Italia, e si può aggiungere dell'im-pressione non meno cattiva che produssero in Austria-Ungheria alcuni atti della Società Pro-Patria.
Non è certo intenzione di V. E., come non è la mia, di trattare una simile quistione per incidenza. Mi limito soltanto a ricordare qui ciò che a Lei è ben noto cioè, che tale alleanza, la quale del resto non fu fatta da lei né da me, fu consigliata all'Italia da circostanza imperiose, che ignoro se si siano modificate; che fu chiesta dall'Italia non dall'Austria-Ungheria; che fu mantenuta con lealtà da ambe le parti, e suppongo con reciproco vantaggio. Spetterà alla saviezza dei Governi che presiederanno più tardi alla direzione politica dei due Stati lo esaminare se convenga rinnovarla nel 1892.
Crispi a Nigra
Personale
Roma, 31 luglio 1890
Signor Conte,
Ho la Sua del 27.
Nulla ho da aggiungere alla mia lettera del 24 ed ai miei telegrammi del 22 e del 25. Sento quanto ella mi scrive nella sua del 27 e sul decreto per lo scioglimento del Pro-Patria ritengo inutile per ora ogni ulteriore discussione.
Mi permetta però che io spenda poche parole sovra un argomento, che scivolò quasi per incidente nella nostra corrispondenza e che è della massima importanza.
Io non voglio ricordare le origini del trattato di alleanza. Ammetto che se ne deve all'Italia l'iniziativa. Posso però giudicare la situazione quale essa è, ed in questo giova alle due parti parlarne senza preconcetti e con vero disinteresse.
Io son di parere, che l'alleanza sia utile all'Italia ed all'Austria.
L'Italia deve avere sicure le sue frontiere. Non potendo pel momento avere amica la Francia, ed è una sventura, deve ad ogni costo