Rassegna storica del Risorgimento
TROPPAU (CONGRESSO DI) ; CONGRESSI ; METTERNICH - WINNEBURG KLE
anno
<
1934
>
pagina
<
22
>
n
Annibale Alberti
Mettermeli, all'indomani dello scoppio della Rivoluzione di Napoli, era pronto e deciso a mobilitare le truppe e a marciare contro il Regno delle Due Sicilie, perchè il colpo di mano improvviso gli aveva rivelato la gravità di un male, di cui non aveva mai avuto una sensazione esatta.
Ma i suoi fieri propositi fallirono.
Infatti egli trovò sbarrate le strade dall'Europa intera, non perchè gli altri Stati europei applaudissero o semplicemente avessero simpatia per l'attività dèi rivoluzionari napoletani e nemmeno fossero disposti a tollerare l'opera loro, ma perchè il gesto di Metternich spezzava l'ultimo sottile filo, che simulava una stretta unione di Nazioni ormai inesistente.
A torto il Metternich presunse che bastasse una notificazione di cortesia alle altre potenze per spianare la via alle truppe austriache verso Napoli. Le proteste invece, e non tutte cortesi, imposero di sospendere una azione che, condotta senza il consenso e la partecipazione delle altre Potenze, significava aperta sfida alla autorità e al prestigio di queste. Con quale diritto, si domandava, rAustria pretendeva di intervenire in una questione interna di un altro Stato, che, come tale, non poteva essere considerata lesiva degli interessi di uno dei membri della coalizione?
Metternich J era bensì salvaguardato, nei riguardi di Napoli, con la stipulazione di clausole segretissime, che gli riconoscevano il diritto di intervento. Ma queste clausole, sottoscritte a insaputa delle altre Potenze e che finalmente venivano rese di pubblica ragione, quale valore avevano? Non costituivano esse una patente di violazione degli impegni contratti con le altre
Potenze?
Metternich* sentì mancare il terreno e, per quanto non fosse uomo da arretrare di fronte alle difficoltà, tuttavia capi,- e lo confessò, sia pure con altezzoso disdegno, che contro la volontà dell'Europa egli non avrebbe mai potuto né voluto porsi. Questo avveniva sopralutto perchè a lui mancava la preparazione politica e morale per superare siffatti ostacoli. Egli ai era illuso di esser riuscito ad instaurare il principio di intervento per ogni buona occasione* con subdoli atti unilaterali, che toglievano il valore della collaborazione affermata dalla Santa Alleanza: aveva distrutto una teoria, ma non ne aveva sostituita altra equivalente, la quale portasse con sé la necessaria sanzione per