Rassegna storica del Risorgimento
TROPPAU (CONGRESSO DI) ; CONGRESSI ; METTERNICH - WINNEBURG KLE
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Annibale Alberti
di casa propria a estranei, neppure nel caso deprecato dì una violenta commozione interna.
Lord Castlereagh respinse questa idea e ammonì che essa poteva valere per le piccole Nazioni, deboli ed esposte alle facili sopraffazioni, ma che l'Inghilterra non si sarebbe mai sottoposta ad una tutela di tal genere.
La risposta era chiara, precisa e non lasciava possibilità di equivoci. Senza formulare teoria da contrapporre a teoria, senza introdurre nuovi ordini internazionali, la mente polìtica inglese dettava però alcuni capisaldi, che fin d'ora abbozzano la teoria avversa a quella dell'intervento, unilateralmente sanzionata dal Metternich, quella teoria, dì origine essenzialmente costituzionale, del non intervento, che la Francia monarchica della rivoluzione di luglio, opporrà all'esuberante soddisfazione di Metternich per i frutti del suo capolavoro.
Questo era diretto contro Napoli ed era studiato ed architettato per risolvere il caso concreto: ma aveva in se tutti gli elementi per essere applicato a tutti i casi analoghi o equiparabili, e, con questa intenzione, Metternich aveva pazientemente tollerato di ritardare per molti mesi l'azione militare, per premunirsi per l'oggi e per il domani, instaurando non soltanto una soluzione particolare, ma un ordine polìtico generale, che permettesse l'automatico esercizio di un presunto diritto, senza ulteriore bisogno di fissare i motivi di principio caso per caso.
Era appena al principio l'epilogo sanguinoso della tragedia napoletana, compiuto secondo questi intendimenti, che altre due rivoluzioni, quella del Piemonte e quella di Grecia, piombavano inopinatamente sulle spalle di Metternich, affaccendato a liquidare la fastidiosa posizione del Re Ferdinando di Napoli, poco entusiasta di rientrare nel suo Regno.
Metternich, non interpose un istante nel dare esecuzione ai principi approvati dal Convegno di Troppau, i quali consentivano l'esercizio unilaterale della repressione degli atti rivoluzionari, senza convocare ulteriori conferenze.
Nonostante le riserve avanzate dall'Inghilterra abbastanza esplicitamente, e quelle più timide e più incerte della Francia, l'atto di Troppau, ratificato dagli altri membri della vecchia coalizione europea, era ormai un fatto acquisito non soltanto all'attualità diplomatica, ma anche alla coscienza politica.