Rassegna storica del Risorgimento

LACAITA GIACOMO ; CAVOUR, CAMILLO BENSO DI ; GARIBALDI GIUSEPPE
anno <1934>   pagina <52>
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Maria Avelia
Il Villari disse di avere appreso dal Lacaita che l'Impera­trice Eugenia si lasciò sfuggire col Nigra un'allusione ai nego­ziati con l'Inghilterra, e il Nigra, strappatale tutta la verità con una simulata simpatia per quel progetto, non fidandosi né del telegrafo, né della cifra, spedì tosto un corriere a Torino. Se cosi fosse, ne sarebbe verosin1.iln3.ente rimasta traccia fra i docu­menti del Carteggio Cavour-Nigra; invece il 20 luglio 1860, in una lettera particolare al Cavour (voi. IV, n. 984) il Nigra parla sì di un atteggiamento favorevole ai Borboni nelle sfere ufficiali parigine, ma senza rivelare alcun allarme, insiste piuttosto sulle incertezze dell'Imperatore. Ne traccia di allarme esiste nella corrispondenza di lui con E. d'Azeglio, con il quale il Cavour gli aveva raccomandato di mantenere continui rapporti.
Chi tribolava il Cavour per ottenere s'imponesse al Gari­baldi una tregua che doveva permettere di trattare un'al­leanza sardo-borbonica era il barone di Talleyrand, Ministro di Francia (4). H 23 luglio il Cavour scriveva al Nigra : Talley­rand sort de chez moi pour m'annoncer que la France propose à V Angleterre d'appuyer un armistice de six mois entre Naples et la Sicile (5). Non c'era dunque bisogno di segreti avvisi per mettere sull'attenti il Cavour; tanto più che da oltre un mese si faceva gran discorrere dell'opportunità di un armistizio e di una mediazione, già richiesta da Napoli, e già fallita per l'op­posizione inglese, come attestano anche i documenti diplomatici riuniti dal Chi ala (6).
II. Importa ora di rispondere a questa domanda : chi venne incaricato dal Cavour di distogliere il Governo inglese dato che ce ne fosse bisogno dall'aderire alla proposta francese d'intervento? Sir James Hudson scriveva al Lacaita nel 1885 che il Cavour si recò tutto allarmato alla Legazione britannica, chiedendo all'Ambasciatore che cosa si potesse fare per impedire che il Russell diventasse strumento di rovina delle speranze d'Italia. E l'Hudson gli consigliò d'incaricare il Lacaita
(4) Cfr. nel voi. IV del Carteggio CavourNigra il tloc. n. 986, del 21 luglio 1860.
(5) Ibidem, n. 995. E quel giorno 11 Cavour non aveva ancor ricevuto la lettera Nigra, di cui s'è parlato. Lo dice al n. 1005.
(6) Lettere edite e inedite di C. Cavour, Torino, Roux e Favole. 1885, voi. IV, pp. CCLXIV-CCCXX. Cfr. BIANCHI, Storia detta Diplomazia, Vili, 312 sgg., Torino, O.TJE.T,, 1872.