Rassegna storica del Risorgimento
LACAITA GIACOMO ; CAVOUR, CAMILLO BENSO DI ; GARIBALDI GIUSEPPE
anno
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1934
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pagina
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56
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6
Maria A vetta
Ne risultò che Londra si mostrò favorevole alla conservazione nell'Italia del sud di un regno separato, ma con un principe italiano e possibilmente Sabaudo: Lord Palmerston s'informò dall'Azeglio dei candidati disponibili. I Ministri inglesi scriveva costui non possono persuadersi che, qualora un enorme aumento di potenza venisse alla Sardegna dall'unione col Mezzogiorno, l'Imperatore Napoleone non ci troverebbe un ottimo pretesto per chiedere qualcosa per sé. Il Gabinetto inglese ci vedrebbe un casus belli con la Francia ; esso non vuole dunque in modo alcuno pousser à une combinaison capable de faire éclater des hostilités pareilles. Non bisogna illudersi, continuava l'Azeglio, que l'idée de l'Italie une et forte comme pouvant créer une puissance à mème de. lutter uvee la France, soit ici l'idée* dominante. Egli tuttavia non nutriva serie apprensioni circa gli ostacoli che l'Inghilterra avrebbe suscitato al Governo di Vittorio Emanuele. D'abord remarquez bien que je dis que l'An-gleterre ne poussera pas, ne conseiUera pas. Mais elle se tiendra en dehors et laissera faire. Elle agira d'après le principe de laisser les Italiens décider par eux-mémes. Tout au plus elle exprimera quelles seraient à son avis les solutions désirables. Mais ensuite elle dira: si vous ne vòulez pas de mes conseils, arrangez-vous. En mème temps si des complications surviennent elle s'en laverà les mains, soit vis à vis de V' opposition, soit vis à vis des autres (16). La medesima impressione d'incertezza nel Governo inglese aveva in quei giorni l'Ambasciatore napoletano a Londra, Guglielmo Ludolf. Io vedo come un sentimento d'imbarazzo nel Gabinetto Inglese. Desidera evidentemente mantenere Sicilia unita a Napoli; ma conciliare questo desiderio ed interesse Inglese con le diffidenze verso il Real Governo, e con l'appoggio dato sin qui ai principj di nazionalità e di non intervento, e con le simpatie pei Siciliani, ecco mi sembra la preoccupazione del momento in Lord John (17).
Del resto il Garibaldi era in Inghilterra adorato in quel momento come un semidio, e l'Azeglio avvertiva: en general on préfère qu'il annexe le tout, au lieu de la Sicile seule alludendo alla massa del pubblico guidata dal Times. Je ne porle
(16) Lettera 19 giugno 1860. Ibidem, a. 1167.
(17) Ludolf a De Martino, Londra, 7 luglio 1860. (Roma, Archivio Storico Miuistero Esteri).