Rassegna storica del Risorgimento

LACAITA GIACOMO ; CAVOUR, CAMILLO BENSO DI ; GARIBALDI GIUSEPPE
anno <1934>   pagina <71>
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Studi Cavouriani
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ammutolirono; e il trattalo scompare jlaminato (45). L'Azeglio però, conoscendo l'uomo* si meravigliava solo fino a un certo punto delle sne iperboliche narrazioni. Ero stato avvertito, scriveva al Ghiaia, e dallo stesso Evelyn Ashley, che il Laccata lasciava travedere varie volte di essere incaricato di negoziati anche alVinfuori della Legazione, Altri mi bisbigliava che avevo molti competitori che avrebbero volentieri preso il posto mio, e non ultimo il prelodato. Noi aggiungiamo che quando, nel dicembre 1860, il Lacaita fu a Torino, fece evidentemente con il Cavour, delle critiche all'azione del suo ministro a Londra, e il Cavour se ne apri con Antonio Panizzi, il miglior giudice, intelligente e disinteressato : Lacaita lui lamentato che Emanuele trascuri un poco Lord John... (46) lo invitava quindi ad atte­nuare lui stesso le conseguenze di questo procedere. Il Panizzi si affrettava a rassicurare il Cavour in proposito, avvertendo: Lacaita credo non è interamente equo verso Emmanuele; egli è un po' troppo della fazione di Pembroke lodge: ed è naturale, lo sia; e conchiudeva affermando francamente che l'Azeglio, co­nosciuto e inglesato com'era, poteva servire molto meglio che un nuovo agente ove fosse più acuto e veggente pur anco (47). Io confesso che il non avere trovato fra le carte del Cavour (che pure conservava persino le lettere anonime) Be non una sola missiva del Lacaita a lui, mentre nessuna del Conte ci con­servano i suoi copialettere, e un semplice biglietto ne pubblicò il Chi al a (48) mi rende per ora molto incredula circa le vantate missioni del patriota napoletano. Il quale ha verso l'Italia altre benemerenze, che nessuna onesta critica storica vuol con­testargli, come non vuole, per accrescergli lode, valutare meno
equamente la politica inglese nel 1860.
MARIA AVETTA
Il presento Studio ora già lampa tu. quando noi Corriere della Sera dot 7 febbraio comparve la recen­sione di uà uovo libro inglMe tu G. LaraiUf crino dal figlio di lui. Io vesu Puntilo ti aofTexma ansimilo a la trama sventata, ricordando lo toitimonfouico addotti* u oitegno dulia narratone Lacaita diti 1883. Non ne cita pero alcuna nuova, olire quella da noi gii inuniiniiio. Micelio non parmi dover aiutare per ora lo mie conclusioni. Se l'attenta lettura del libro mi rivelerà qualche nuova elemento di giudUio. ne tratterò in una apponila Appendice 11 quanto indio, '/argomento di CHM. dm-iiui il iniquo, di pinna.attualità 1
MAK1A AVETTA
(45) Ricordava egli inoltre dio il Garibaldi era entrato in Napoli proprio in­sieme con il segretario particolare e nipote del Palinerston, Evelyn Ashley, allora in congedo in Italia, e osservava : Se dunque costui invadeva la capitale nel sèguito del Condotticre, pare che avesse poco lavorato al trattato di guarentigia!
(46) Cavour e l'Inghilterra, voi. Il, tomo li, n. 1271 (13 dicembre 1860).
(47) Ibidem, n. 1280 (24 dicembre 1860).
(48) CHULA, op. eh. VI pag. 657.