Rassegna storica del Risorgimento

GIBUTI
anno <1934>   pagina <73>
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Gibuti, la frecciti nei fianco 73
GIBUTT, LA FRECCIA NEL FIANCO
I.
La storia delle nostre vicende coloniali dev'essere ancora tutta scritta. Ed è un lavoro che non può essere affrontato che dal Governo: invero, solo il Governo possiede la documen­tazione irrefutabile; vogliamo dire, la documentazione storica. Sin ora, questo necessario compito è stato assolto solo per i primi due anni dell'occupazione della Libia, con i tre volumi pubblicati dallo Stato Maggiore del nostro Esercito, e per i dieci ultimi anni, col volume La nuova Italia d'Oltremare, per mezzo del quale S. E. il Ministro De Bono ba voluto rendere conto alla Nazione e più ancora che alla Nazione, all'Estero del grande sforzo costruttivo attuato dal Regime Fascista nelle sue terre d'oltremare.
Sia consentito a chi quest'ultimo volume ba compilato for­mulare il voto voto che non dubitiamo sia condiviso da quanti in Italia hanno coscienza di essere italiani: ossia che guardano al nostro divenire storico cbe finalmente si esca dall'abulia e si affronti con forze adeguate, con senso di re­sponsabilità, con passione, il compito di illustrare in una serie di organici volumi il primo periodo della storia colo­niale d'Italia. Primo periodo cbe, se fu fortunoso, gravido di disinganni, percorso da scoramenti, agitato da alterna vicenda di sconfitte e di vittorie, fu non dimentichiamolo! sempre glorioso.
Nell'attesa cbe tale necessario compito sia iniziato, è grande onore, per chi scrive, rievocare nelle pagine di questa rivista che ha una sì fervida tradizione di amor patrio e che, sotto