Rassegna storica del Risorgimento
GIBUTI
anno
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1934
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pagina
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86
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86 Angelo Piccioli
per regolare gli interessi politici, economici e finanziari dei due paesi in Egitto e al Marocco.
I negoziati di Roma del 1903 impedirono che negli accordi generali franco-inglesi del 1904 fossero regolate, sia pure parzialmente, le questioni etiopiche ali'infuori di noi; e facevano rivivere i protocolli ilalo-hritannici sia pel mantenimento dello statu quo etiopico sia per il caso di disgregazione dell'Etiopia.
Scopo precipuo dell'accordo con l'Inghilterra del 1903 fu appunto quello del riconoscimento formale, da parte dell'Inghilterra, dei protocolli del 24 marzo e 15 aprile 1891 e 5 maggio 1894 che mettevano l'Etiopia nella sfera d'influenza italiana, affinchè in una eventuale disgregazione dell'Etiopia, tenendosi presente la posizione di diritto acquisita dall'Italia da quei protocolli, fosse l'Italia stessa quasi arbitra di fronte all'Inghilterra dei territori compresi nel limiti dei detti, protocolli che abbracciano tutta la regione etiopica pur tenendo conto degli interessi inglesi per la defluenza delle acque etiopiche nel Nilo.
Le trattative tra Francia e Inghilterra consacrate negli accordi del 1904 specialmente per l'Egitto e pel Marocco, impedirono che diventasse definitivo l'accordo concretato il 19 dicembre 1903 dai delegati italiani ed inglesi, e raccomandato ai rispettivi Governi per l'adozione.
Si manifestò presto a Londra una riluttanza per un accordo a due per l'Etiopia, desiderandosi, sopratutto per consiglio di Lord Cromer, l'accessione della Francia, ciò che fu poi da noi stessi desiderato sia per evitare che all'accordo iL;i lo-bri tannico seguisse poi un accordo franco-britannico sia per far riconoscere anche alla Francia i protocolli del 1891 e del 1894. H Governo francese, d'altra parte, avea grande interesse a guarentire la prosecuzione della ferrovia da Gibuti fino ad Addis Abeba, allora fortemente ostacolata.
Dopo lunga discussione, ad una semplice cessione della Francia a un accordo a due già firmato o almeno parafato, l'Inghilterra preferì un accordo a tre, che, dopo laboriose trattative, fu firmato a Londra il 13 dicembre 1906.
In esso si guarentiva la integrità dell'Etiopia e lo statu quo politico territoriale in base agli accordi esistenti tra le Potenze tra di loro e tra di esse e l'Etiopia, e si provvedeva, per l'Italia, alla tutela dei supi interessi territoriali, per l'Inghilterra, alla tutela dei suoi interessi idraulici, e, per la Francia, alla tutela