Rassegna storica del Risorgimento

GIBUTI
anno <1934>   pagina <97>
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Gibuti, la freccia nel fianco 97
potuto togliere prevedibili opposizioni; e, qualora la parteci­pazione fosse venuta a mancare, suggerì l'invio di una missione etiopica presso le tre Potenze firmatarie dell'accordo di Londra, mentre era riunito a Parigi il Congresso delia pace. A questa ultima determinazione del Governo etiopico non fu forse estra­nea anche l'azione inglese (5).
Frutto della politica francese fu la risorta diffidenza del Governo abissino net nostri riguardi: diffidenza che veniva a costituire, per la Francia, la migliore preparazione alla Con­ferenza della pace: uiverOj Palleggiamento ostile dell' Abissini a verso il nostro programma avrebbe finito col costituire il più giustificato e valido appoggio alla opposizione della Francia per la cessione eli Gibuti all'Italia e al riconoscimeUifo dell'esclusiva influenza di essa sull'Abissinia.
Per il momento, intanto, il Ministro francese raccoglieva già i frutti provvisori della sua azione: che l'atmosfera li diffi­denza sorta im Abissinia verso noi rilardava ed ostacolava la soluzione di qualunque nostro affare commerciale (6), mentre
(5) Proprio allora (fine 1018) si verificò - - guarda caso! un artificiale risveglio di stampa inglese per gli affari di Etiopia, regione che improvvisamente venne additata ai sudditi del Regno Unito (poveri sudditi, sforniti com'erano di altri campi d'azione coloniale!) come l'Eldorado dell'azione economica britannica.
(6) Un apprezzato industriale italiano residente in Abissinia notificava in quel torno di tempo al nostro Ministero delle Colonie: L'azione di accerchia­te mento economico e di organico sfruttamento della Abissinia con progressiva esclusione nostra, da parte francese, va assumendo una tale intensità da fare chiaramente apparire che fra breve ogni possibile forma di attività ci sarà ir preclusa.
In tale sua costante ferma linea di condotta la Francia si trova favorita dalle seguenti condizioni essenziali:
a) fiducia che ispira per la mancanza di apparenti propositi di conquista . territoriale e per l'atteggiamento di tutrice dell'Etiopia contro di noi : atteggia­ta mento che ha sapulo abilmente rendere gradito alimentando continue diffidenze è timori a nostro riguardo ; ?
b) larghezza di mezzi finanziari a sussidio dell'azione diplomatica:
e) introduzioni di anni e munizioni che, sospesa durante la guerra, si va a. ora riprendendo ;
d) animosità e sospetti che la nostra opposizione alla introduzione delle armi e delle munizioni fa sorgere nel Governo etiopico verso di noi .
Ih pari tempo, un altro industriale italiano residente a Gibuti inviava al Governatore dell'Eritrea le seguenti notizie:
Al ritorno del mio lungo viaggia in Eritrea ebbi modo di accorgermi che le disposizioni di spirito verso i nostri connazionali orano improvvisamente nelle autorità profondamente cambiate. I pochi italiani qui abitanti, alcuni commor- cianti altri impiegati alla Compagnia " franeo-ethiopienne dea chemins de fcr "