Rassegna storica del Risorgimento
GIBUTI
anno
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1934
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pagina
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103
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Gibuti, la freccia nel fianco 10
a) Le due colonie italiane dell'Africa orientale, Elice trea e Somalia (compresi i protettorati della Somalia del nord, di Obbia, cioè,: e dei Miginrtini) trovansi, rispettivamente, a nord ed a sud dell'Etiopia, che di esso costituisce il grande hinterland economico. Contiguo all'Eritrea a sud, è il protet-<c torato francese della costa dei Somali (Gibuti); contiguo alla <c Somalia italiana (Protettorato), a nord, è il Somaliland inglese (Zeila); e contiguo alla Somalia italiana (Benadir), a 6ud, è tt il Gi uba land (Chisimaio).
Per conseguenza, l'Etiopia rimane chiusa ad ovest e a a. sud-ovest dalla linea dei protocolli anglo-italiani del 24 marzo ! (foci del Giuba-Somalia italiana) e 15 aprile 1891 (Ras Casar Eritrea), è a nord, ad est e a sud-est, dall'Eritrea, dalla So-(( malia francese, dal Somaliland inglese e dalla Somalia italiana,
Per far quindi un blocco dei possedimenti italiani, omo-<c géneo, organico, e indipendente attorno all'Etiopia, è suffi- dente che il protettorato della costa somala francese, il Soma- liland e il Giubaland britannici siano aggregati alle due colonie italiane, e che l'Etiopia sia messa nella esclusiva influenza dell'Italia.
A Francia e Inghilterra si chiederebbe pertanto la revi-a sione della convenzione di Londra del 13 dicembre 1906 per l'Etiopia, col ritorno al regime dei protocolli italo-britannici del 24 marzo, 15 aprile 1891 e 5 maggio 1894 che mettevano l'Etiopia nella esclusiva sfera d'influenza dell'Italia, che ne rispetterà naturalmente l'integrità.
Alla Francia si chiederebbe la cessione del Protettorato francese della costa somala (Gibuti) e della ferrovia fino a Addis Abeba; all'Inghilterra la cessione del Somaliland e Giubaland.
a Speciali accordi con Francia e Inghilterra rispettivamente a stabilirebbero gli oneri dell'Italia per il rilevamento della ferrovia Gibuti-Addis Abeba, per rendere più agevole alla Francia di avere una stazione navale sulla via del Madagascar - e del Tonchino, per guarentire l'Inghilterra sulla questione delle acque etiopiche defluenti nel Nilo e per regolare tutti gli altri necessari rapporti tra le tre Potenze.
Francia e Inghilterra troveranno speciali compensi nel riassetto delle altre regioni africane.