Rassegna storica del Risorgimento
1799 ; SALERNO
anno
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1934
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pagina
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127
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Per le foriti della Storia del 1799 M'provinetà di Salerno 127
La Provìncia è democratizzata sin dagli ultimi di gennaio; il movimento ha inizio a Nocera; nella vicina Sarno l'albero della libertà è eretto nella piazza del Mercato e benedetto dal clero; a Cava città fedelissima saranno invece gli invasori a piantare l'albero. In Salerno aderiscono alle idee innovatrici i rappresentanti di autorevoli famiglie locali : attivissimo nel et democratizzare la città si rivela l'energico marchese Ferdinando Ruggì. Gli abitanti di Eboli, di Campagna, di Controne, di Albanella, di Serre, intanto ci apprende Io Stassano vanno liberamente a caccia nella tenuta reale di Persano, ne disboscano zone, procedendo a tumultuarie divisioni di terreni! In Eboli e in Campagna l'albero viene eretto il 28 gennaio; a Celso e nei limitrofi paesi del Cilento spiegano grandissima attività repubblicana i Mazziotti; ad Ascea Teodoro De Dominicis innalza l'albero e organizza la nuova amministrazione; la funzione stessa ha luogo a Polla, a Padula, a Montesano...
Non tardano a manifestarsi però e presto dei dissensi con gli invasori: si avvertono dapertutto fremiti di riscossa. Primi ad insorgere nel Principato gli abitanti di un antico casale di Cava: Cetara. A Pagani Pietro Notargiacomo e Odo ardo Farina organizzano i malcontenti; anche Angri e Scafati saranno presto in potere dei realisti.
Nella regione al di là di Salerno si rianimano i ribelli, il movimento si estende minaccioso ; Gerardo Curcio (Sciarpa) il 25 febbraio recide l'albero a Polla; il paese, importante per la sua posizione topografica, diventa da allora un <x centro della controrivoluzione . A Sicignano ed a Castelluccia, ove il 27 viene abbattuto l'albero, tra gli evviva al Re e alla Regina, si organizzano squadre di volontarii che assaliranno, fugandone i repubblicani, Controne e Postiglione.
La ribellione del Salernitano anello di congiunzione tra il centro e le parti esterne è ritenuta pericolosa per la sicurezza della malferma Repubblica: rapida è quindi la repressione. A Cava, quartier generale dell'Ollivier, è ristabilito l'ordine, Eboli è occupata, forze francesi presidiano Nocera.
Ma i ribelli, sebbene vinti - scrive in quei giorni il preveggente Pari belli rappresentano <r le idee rinascenti . In Eboli si rianimano
naca inèdita del Salernitana in Arch. Storico dalla Prov- di Salerno, a. IV (1924) n. H*IV. Il Sorrentino ha pubblicalo ampi brani della Cronaca finché è dorato in vita l'Archivio* Ora che ceso è risorto a nuova vita la lodevole iniziativa del S. dovrebbe essere compiuta.