Rassegna storica del Risorgimento
1799 ; SALERNO
anno
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1934
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pagina
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131
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Per le fonti della Storia del 1799 i n provincia di Salerno 131
provincia di Salerno: esso è una rassegna completa di coloro che ave-1 vano in qualsiasi modo partecipato o annuito alle forme rivoluzionarie di governo . La nota, che come è detto nella relazione del De Filippis, che la precede era stata richiesta dal Re per la sola sovrana intelligenza, ne giammai per far aprire la minima inquisizione concerne circa 1500 persone. Di ciascuno è ricordato il nome, cognome, paese d'origine: seguono i carichi.
Non mi fermo qui sull'importanza dell'intero volume, perchè di esso pubblicherò ampi stràlci in un altro mio studio (13). Dirò solo che esso può portare a dei risultati interessanti circa la partecipazione alla lotta da parte del clero e delle varie classi sociali (su 1500 persone, 180 sono preti, circa 800 poi hanno il nome preceduto dal titolo di don, titolo conferito di solito a persone di certa agiatezza economica ).
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D Rodolico e il Pieri bene hanno mostrato quali idee guidassero l'azione della Corte Borbonica di fronte al grave problema della restaurazione. Cessato il pericolo, i contadini si vedono di nuovo abbandonati; mentre gli stessi liberali rendevano giustizia a ciò che di serio e di generoso si era manifestato nella resistenza e reazione delle plebi meridionali, la Corte non capiva le ragioni profonde del movimento e vi vedeva sopratutto un fenomeno di brigantaggio che le era parso utile, in quel dato momento, di sfruttare . Il problema della restaurazione fu quindi concepito come problema di polizia: distruzione d'ogni resto di giacobini, scioglimento delle masse armate, repressione del popolo avvezzo a tumultuare, caccia ai briganti .
:() Mi limito qui a pubblicare le informazioni relative a due noti personaggi, che, se ebbero da principio degli atteggiamenti repubblicani, si distinsero poi come capi della controrivoluzione: il futuro generale Nunziante e il celebre Sciarpa.
fp. 113). <t Don Vito Nunziante di Campagna. Da una copia legale di atto <t pubblico stipulato il 28 gennaio 1799 nella città di Campagna per mano di Not. Tommaso Saggio di detta città, che pervenne in Delegazione per le vie legittime, si rileva, che il cennato notaro a richiesta di Vito Nunziante tenente delle olbn truppe Napolitano essendosi conferito avanti l'Università di detta città a proporre, se mai stimasse espediente per la pubblica pace, e tranquillità a de' comuni cittadini ergersi l'albero della libertà, in contrassegno dell'affetto si ti porta alla religione, alla repubblica Francese e volontà che ha il popolo di esser (f Ubero, da tolta la suddetta Università concordemente, et unanimiter si era ri- sposto, che non solo una tal risoluzione era ottima, e ben accetta all'Università, ma che in contro6egno di un tale affetto tutta la popolazione si era volontaria*