Rassegna storica del Risorgimento

1799 ; SALERNO
anno <1934>   pagina <135>
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Per le fonti della Storia (lei 1799 in provincia di Salerno 135
tali a colpi di coppellate, piantarono iinavamuntc l;';iibero. e- . ,p:osro le frenli-nelle, che acclaratoi da questi naturali e datilo colonnello Schipani. quale con reiterati ordini fatti a Postiglionesi per l'edizione del Tu Ho a grano del Re* servendo per lo mantenimento accantonale in questa Pad ria, fecero li sordi, ed in disprezzo di tali ordini acclamarono circa quaranta Francesi, li alloggiarono nelle loro case, loro diedero da mangiare e li consegnarono il rimanente olio e grano, e ciò con avviso del sacerdote 0. Antonio De Dominicis, disegnando le persone di Pietro Forlano, e l'Erario Francesco Russo, mercè le minacce del lodalo colonnello il quale a 24 marzo dello colla forza di più persone si porlo in detto Postiglione a spiantare l'infame albero, e con questa occasione diedero alla Casa del rinomato Forlano ed Erario Russò, quelli appunto che aveano tenuti in casa li Francesi e loro faceano lo pane per Persane, come infatti ritro­varono gran qualità di carne selvaggina salata e farina che fu presa dai Po­stiglionesi medesimi. Corrivi di questo li detti Postiglionesi s'impegnarono di venire a spogliare ed incendiare questa Patria, e dopo l'invito d'altre popola­zioni e dei Francesi ancora ascendente al numero di ottocento, loro riusci lo giorno di 27 detto mese, che si fece di fuoco da circa ore nove eolTassistenza di detto colonnello Schipani, che per grazia di N.ro Signore nessuno di questa Padria ne mori, e delli loro centosettanta, oltre de' feriti, fra i quali il Càv. Spinelli e detto rinomato Forlano, che questo popolo e detto colonnello colle truppe per deficienza di munizione, furono costretti abbandonare la propria abitazione, e pigliar montagna, che entrati li nemici, spogliarono le case e chiese, e bruggia-rono più case, che poi scapparono col rinforzo sopragiunto di detto Generale Curcio, e Destinatasi per accantonamento questa Patria colla permanenza di migliaia di soldati sotto il comando di detto colonnello Schipani, per cui è rimasta depau­perata de* viveri e dispendiata in più centinaia di ducali per tale mantenimento e vari, fatti tra particolari, tenevansi le sentinelle appunto per le minacce dei Posti­glionesi, essendoci calato il giorno 11 aprile, detto colonnello con poca porzione della Guardia s'inoltrò per fare qualche scovesbjU ed incontratosi con Poistigì'ionesiv li. quali stavano per ritornare in Sicignano l'assalirono a scoppcttaie, che fattosi forte ed unita porzione di truppa, li perseguito a scoppèttate in Postiglione, dove ci morirò dei nostri della Padula e Manico, e cosi fece incendiare alcune case de' Postiglionesi, li quali conoscendo il loro torto, il giorno appresso mandarono un monaco per la pace, e cosi a viva forza si è legalizzali il popolo di Postiglione, il quale sin oggi minaccia della vita questi naturali e di incendiare li lavori che si stanno secando, avendo uccisi proditoriamente più naturali e predati vari ani­mali deUi stessi, per non essere ancora sazi del saccheggio fallo in questa Patria, di unita colli Francesi, Campagnesi, dTSvolì è di altri paesi, che vennero tutti li Postiglionesi, Preti, uomini, donne e eay.àlcaiuije: a prendere la roba, essendo stata questa popolatone astretta a comperare i iyeri; in- esteri paesi, per non perire dalla fame.
Quanto si è umiliato tutto è noto a detto Generale Curcio, e colonnello -Schi­pani, e Dio sa come devesi fare in quest'anno per riparare a debiti contratti da questa Università che ascendono a circa ducati mille per lo mantenimento di dette truppe, e passaggio delle medesime per le osterie. Perciò la supplica tener presente questa popolazione, come la prima a realizzarsi ed a resistere a nemici, che non hanno fatto le cospicue città, atteso se questa popolazione non faceva resi* stenza, li nemici si inoltravano e si incorporavano colli paesi loro aderenti, certa­mente che era male peggiore è perciò la supplica d'ottenere qualche guiderdone, col dichiararsi regi, non. ette l'ègcni piare castigo del P.osiigifonesi. ed altri paesi,