Rassegna storica del Risorgimento

FABRIZI (FRATELLI)
anno <1934>   pagina <145>
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/ fratelli Fabrizi e la legazione pontificia di Bologna 145
I FRATELLI FABRIZI E LA LEGAZIONE PONllFICIA DI BOLOGNA
Dato che il territorio della legazione pontificia di Bologna con­finava a quello del ducato di Modena, era naturale che le autorità di ambedue gli Stati, come per altri compromessi politici, si dovessero dare la mano anche per i quattro fratelli Fabrizi, modenesi, amici di Ciro Menotti, il primogenito dei quali, Nicola, nato nel 1804, aveva preso parte nel 1832 alla deposizione del duca Francesco IV, e ai moti rivoluzionari dell'armo appresso, tale quale il secondo­genito Paolo, nato nel 1805, e il terzogenito Luigi, nato nel 1812 (1). In queste circostanze non è da meravigliarsi che anche il quarto fra­tello, Carlo, rimanesse sospetto ad ambedue le polizie. Mentre però Luigi che pure, nel 1837 rimase condannato a venti anni di galera, figura poche volte nelle carte della legazione forse perchè riparato presto in Toscana e poi in Corsica ecco per la prima volta com­parire tanto Nicola quanto Paolo in una nota del famigerato ministro degli esteri modenese Molza, del 15 gennaio 1833, con cui invia al procommissario straordinario per le quattro legazioni in Bologna, mons. Giacomo Brignole, arcivescovo di Nazianzo, tra i connotati dì otto individui modenesi fuorusciti in Francia per l'eventuale arresto, quelli di Nicola e di Paolo (2).
(1) Regio Archivio di Stato in Bologna, Protocollo Riservato, anno 1833, n. 51, 68, 75, 93, IDI,- anno 1841 n. 796, 1271; anno 1842 n. 531, 570, 834, 844, 989, 1307; anno 1844 n. 786; anno 1845 n. 121, 410.
(2) DOG; I.
io