Rassegna storica del Risorgimento

PINTO MICHELANGELO ; REPUBBLICA ROMANA (1849) ; RILLIET-CONSTAN
anno <1934>   pagina <159>
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La missione di Michelangelo Pialo 159
LA MISSIONE DI MICHELANGELO PIOTO I PRESSO IL COLONNELLO RILLIET
Proclamata il 9 febbraio la Repubblica Romana, nominato subito dopo dall'Assemblea Costituente il comitato esecutivo (C. Armellini, A. Saliceti, M. Montecchi), il Ministero Mamiani presentò le sue dimis­sioni e immediatamente si ricostituì sotto la presidenza di Monsignor Mazznrelli (1). A capo del Ministero delle Armi, che prese il nome di Ministero della Guerra e Marina, fu nominato il conte Pompeo di Campello, già segretario della sezione militare della Consulta di Stato e autore principale del progetto per la nuova organizzazione militare. Lo stato in cui il Campello trovò l'esercito, dopo la sua nomina, era disastroso: elementi militari pochissimi e mal preparati, strettezza di mezzi impressionante, continui inciampi da parte dei reazionari. Malgrado tutto ciò, quasi miracolosamente, il Governo riuscì a for­mare 7 reggimenti di fanteria, 1 battaglione di bersaglieri, 1 di zap­patori-minatori del genio, 1 reggimento di artiglieria, 2 di cavalleria e, a rinforzo dell'esercito, creò la guardia nazionale, divisa in stan-
l'J) I documenti pubblicati in fondo a questo studio e che illustrano un epi­sodio della brevissima vita della Repubblica Romana del 1849, fanno parte di un vastissimo materiale, riferenteai quasi tutto al periodo 1848-1849, in possesso privato di Michele Pinlo, figlio di Michelangelo. Questo fervente patriota del nostro risorgimento, la cui austera figura è rimasta fino ad oggi, prima per per­sonale modestia, poi per circostanze familiari, nell'ombra, in questo breve studio ed in altri di maggiore importanza verrà illustrata, accrescendo cosi la nobile schiera dei nostri gloriosi avi che contribuirono con sforzi e sacrifici personali airnnificazione del nostro Paese. Per inquadrare queste pagine basterà dire, per ora, che Michelangelo Pi rito, romano, nato 1*8 gennaio 1818, laureato in legge alla Sapienza nel 1836, fin da giovane prese attiva parte ai movimento patriottici, prima con scritti pubblicati in vari giornali del temp, miir Epoca e nell'Italico di sua proprietà e nel celeberrimo Don Pirlpno da lui fondato, poi con cariche