Rassegna storica del Risorgimento
PINTO MICHELANGELO ; REPUBBLICA ROMANA (1849) ; RILLIET-CONSTAN
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1934
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Elena VecchUPinto
Repubblica avete l'animo infiammato dal eacro fuoco della libertà, avete fermo il volere e inconcussa la fede neir in di pendenza Italiana. In tale stato di cose si rende, sembrami, mutile un mio più lungo soggiorno in questa città ove niun servigio mi è dato prestare alla Patria ed al Governo della Repubblica. Nell'attesa perciò di vòstre nuove istruzioni intorno alle armi serbando ad altro ordinario il darvi risposta, passo a rinnuovarvi ì sentimenti della mia stima. Salute e fratellanza
Michelangelo Pinto
XIX.
Torino 31 marzo 1849, ore 11 1/2 antim.
Riservata
Cittadino Ministro,
Persona degna di tutta fede e che ho ragione di credere bene informata si reca in questo momento da me per avvertirmi ove egli apprese da non dubbia sorgente essere in animo degli Austriaci il tentare fra brevissimo un colpo sulla Toscana e forse simultaneamente sulle Romagne fiduciosi di trovare poco fornito sì l'uno che l'altro confine. Mi affretto perciò a darvi questa importante partecipazione acciò sia il Governo in istato di prendere tutte le misure per impedire la minacciata invasione. Al Governo della vicina Toscana compiacetevi di darne im-mediatamente notizia per lo stesso fine e vegliate uniti alla salute della Repubblica in cui oggi si posano i destini d'Italia.
Qui nulla speme per parte del Ministero il quale oggi o dimani pubblicherà il decreto di scioglimento della Camera sperando che nella convocazione dei nuovi collegi le nuove elezioni sotto questa fatale impressione abbiano a riuscirgli favo revoli. Le Provincie peraltro sembrano bene animate e quei deputali così benemeriti dell'Italia che tanto grandi si mostrano in questi ultimi giorni di tremenda prova torneranno a sedere nel nazional parlamento. Ma purtroppo ciò non ripara la presente sventura!
11 tempo stringe per la partenza del corriere ne mi è dato d'aggiungere altro che i miei fraterni saluti.
Michelangelo Pinto
Al cittadino Carlo Rusconi
Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Romana
XX.
Venduto ainil.mo Sig. Michelangelo Pinto da me Giacomo Ponzio fabbricante di carrozze in Torino una vettura da viaggio detta calesse colorita in bleu coi profili gialli munita di due casse volami baulo scarpa forchetta il tutto convenuto in I- 7S0.
Dichiaro io sottoscritto d'aver ricevuto in due biglietti la detta somma di lire seltecentocinquanta per saldo.
Torino li 31 marzo 1849
Giacomo Ponzio