Rassegna storica del Risorgimento

PINTO MICHELANGELO ; REPUBBLICA ROMANA (1849) ; RILLIET-CONSTAN
anno <1934>   pagina <179>
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La missione di Michelangelo Pinto 179
Generale ha aggiunto questa mattina calde e vive premure vi scrive contempora­neamente per la via di Marsiglia mentre io vi spedisco questa per la via di Torino pregandovi intanto di accogliere i sensi di mia stima. Salute e fratellanza
Michelangelo Pinto
P.S. Debbo aggiungere che con dolorosa sorpresa ho veduto pubblicata in alcuni giornali di Berna la lettera di rinuncia che il Generale Reilliet-Constant seri-veva al Comitato Esecutivo.
XXTV.
Monsieur Rilliet présente ses compiimene à Monsieur Pinto, il serait charme d'avoir l'honneur de le voir encore avant son départ; si cela ne derange pas Monsieur Pinto il aura l'honneur de passe chez lui entre neuf et dix heures.
Berne 5 avril au soir.
XXV.
Berna 6 aprile 1849. Cittadino Ministro
Facendo seguito al mio ufficio riservato di jeri debbo annunciarvi che reca­tomi questa mattina dal Generale Rilliet de Constant dopo una sua graziosa visita favoritami jeri sera ho trovato aver egli ricevuto un nuovo vostro dispaccio in data 28 marzo in cui confermando quanto jeri gli aveva io detto lo assicuravate della adesione preventiva del Governo alle condizioni che esso stimava indispen­sabili ad una buona riuscita nel caso di sua accettazione. Egli però nel farmi prender lettura del dispaccio mi partecipava la sua definitiva determinazione di persistere nel rifiuto. In questo mi presentava una lettera al mio indirizzo di cui vi rimetto copia letterale e nella quale egli esprime le ragioni ch'Egli stima rendergli attualmente impossibile di accettare coscienziosamente l'incarico. Queste ragioni che voi potrete leggere nell'annessa copia mi vennero dal Generale con molta più diffusione ripetute in voce.
Ogni mia risposta, ogni tentativo di persuasione, ogni nuova istanza fu vana; il partito era preso. Le espressioni di gratitudine, le cortesie, le amabilità per sua parte furono estreme ma la sna resoluzione irremovibile. Disperando dopo ciò di nulla poter ottenere, sembrandomi più che inutile inurbana ogni ulteriore insi­stenza mi affretto darvene la spiacevole partecipazione. Né avendo in seguito di questo negativo risultato altro oggetto che qui mi trattenga parlo la prossima notte per Ginevra dove mi auguro di trovare vostri dispacci con nuove istruzioni.
Aggradite le mie ripetute protesté di stima.
Solute e fratellanza
Michelangelo Pinto
P.S. - - Al cittadino De Boni ho lasciato prender copia della lettera direttami dal Generale.
Al cittadino Carlo Rusconi Ministro degli Affari Esteri
della Repubblica Romana