Rassegna storica del Risorgimento

PINTO MICHELANGELO ; REPUBBLICA ROMANA (1849) ; RILLIET-CONSTAN
anno <1934>   pagina <181>
immagine non disponibile

Appiatti e NÓMZÌP. 181
APPUNTI E NOTIZIE
CAPISALDI. Abbiamo già pubblicato {Rassegna, 1923, pp. 161-162) afferma­zioni antiche e recenti (Belviglieri, Rosi. Volpi) sulla genesi italiana del nostro Risorgimento, tesi ormai trionfante, anche se ancora non accetta a qualche storico, per es. al Cilibrizzi. Con dotta e vivace parola ha recentemente combattuto il modo semplicismo dell'opinione accolta tradizionalmente Arrigo Solmi, che è come è noto tra i più antichi e convinti assertori f 1 e 11'autonomia del movi­mento italiano, a La formazione della coscienza nazionale italiana appartiene al secolo xvin, ed è cosa tutta indipendente dalla rivoluzione francese. L'esigenza della libertà della penisola mediterranea, per un saldo equilibrio europeo, si delinea già dal principio del secolo xvin, allorché l'Inghilterra interviene nel Me­diterraneo., come elemento moderatore, per impedite o bilanciare un predominio austriaco o francese. Gli elementi costitutivi della libertà, dell'indipendenza, del­l'unità italiana sono tutti vivi anteriormente alla rivoluzione francese; e si rive­lano già imponenti fin dalla prima scossa delle vittorie napoleoniche. Le circostanze esterne, in gran parte tenacemente avverse, hanno impedito, ritardalo la conquista delTindipendenza e dell'unità italiana; e l'Italia, che, già da parecchi decenni, nell'atmosfera arroventata della rivoluzione, nei campi di battaglia, nelle prove della politica e dell'amministrazione, oltreché nella letteratura, nell'arte, nelle scienze, aveva dato la misura della sua maturità politica, è costretta a gemere ancora nella schiavitù, sotto il pesante dominio austriaco, per più di cinquantanni, finché tra il 1859 e il 1861, per lo scoppio travolgente delle sue energie, lungamente contrastate, e per il concorso favorevole di circostanze esterne, riesce tardi e a fatica a conseguire il suo diritto elementare alla libertà.
... La genesi del risorgimento italiano, pertanto, spella, quasi interamente, al secolo xviII, e in parte precede, in parte accompagna la rivoluzione francese e le agitazioni dei tempi napoleonici. Essa insinua perciò le sue radici vigorose e robuste nel terreno dell'età, che vide la formazione dell'Europa contemporanea, e deriva da energie spontanee ed indigene, che nulla di sostanziale debbono alla rivoluzione francese. Quest'ultima, già infrenala dal genio napoleonico, che ha nel suo prisma numerosi riflessi' di pura italianità, non è che l'occasione allo sfer-rarsi di agitazioni e di forme, che avevano ricevuto già da decenni precedenti il loro nascimento . (A. Solmi ne La genesi del Risorgimento Nazionale, Mi* lana 1933, pp. 6-7).
IL MUSEO DEL RISORGIMENTO DI FERRARA. - - Il nostro collaboratore Carlo Zaghi ha iniziato da qualche tempo sul quotidiano Corriere Padano una vi­vace campagna per il riordinamento del Museo del Risorgimento di Ferrara, che trova tutto il nostro appoggio e la nostra adesione. Egli ha preso lo spunto da un provvedimento podestarile dell'aprile scorso che confinò Q piccolo e modesto Museo