Rassegna storica del Risorgimento
STATO PONTIFICIO
anno
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1934
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pagina
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195
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Libri e periodici 195
LIBRI E PERIODICI
AirrHUB HERMAN, Metternich, rad. di G. Liebman; Milano, Corbaccio, 1933, in-8, pp. 484, L, 15.
Abbiamo letto in questi giorni con vero interesse il notevole studio che l'inglese Arthur Herman ha dedicato a Melteniich. Pure ammirando le pregevoli doli storiche dell'Herman non abbiamo potuto sottrarci ad un acuto senso di amarezza che come Italiani ci ha lasciato la lettura dell'ultima parte di questo lavoro che riflette specialmente l'opera di Mettermeli riguardo all'Italia e agli avvenimenti del 1859. Certo non si può domandare ad un autore straniero che condivida in pieno i sentimenti nostri di fronte alla figura del più sagace e terribile avversario dell'unità italiana, né :che condivida gli entusiasmi nostri per la campagna del 1859, però a noi sembra eccessiva la mancanza di ->g-.ni. simpatia che l'Herman dimostra per l'epopea del nostro risorgimento, per gli sforzi eroici nostri per ricostituirci una patria. A noi sembra che sotto il velo dell'imparzialità storica, il biografo inglese non riesca a dissimulare le sue simpatie per i metodi e per i fini della politica di Mettermeli in Italia. Tra le righe ci sembra di scorgere una specie di rammarico dell'autore perchè i saggi consigli di Mettermeli non siano stati seguili dall'Austria alla vigilia della guerra del 1859, e perchè l'Inghilterra e l'Europa tutta non abbiano potuto impedire l'alleanza franco-sarda e la susseguente guerra.
Quest'assoluta incomprensione storica nei riguardi dell'Italia, e dei diritti italiani all'unità e indipendenza, ci sembra strana proprio oggi in cui l'Italia ri afferma nel mondo come potenza di primo ordine, pietra angolare in Europa di ogni progresso e di ogni civiltà. Altro che espressione geografica ! come sprezzantemente fu definita da Mettermeli l'Italia in quella celebre frase che il suo pietoso biografo dice male intesa .
Quando in seguito alla rifiutata mediazione inglese e all'adunata del Consiglio di Stato del 19 aprile 1859 Francesco Giuseppe mandava il noto ultimatum alla Sardegna chiedendo il suo disarmo entro tre giorni, questo grave errore politico dell'Austria permétteva, dice l'Herman, a Cavour di a giocare la sua carta che difetti giocò in modo ammirevole.
È una preziosa confessione questa nella bocca dello storico inglese che pure riferendo sugli antecedenti della campagna del 1859 si mostra molto parco di ammirazione per l'opera veramente titanica di Cavour in prò del suo paese, in mezzo a difficoltà d'ogni sorto, opera che formerà la gloria eterna del grande statista italiano,.
Mettermeli moriva nella notte del 12 giugno 1859 angosciato oer la tristo piega che la guerra prendeva per la sua patria da luì sagacemente e fedelmente servita. Egli moriva nell'intervallo fra le duo battaglie di Solferino e dì Magenta.