Rassegna storica del Risorgimento
LANZA GIOVANNI ; GIOVANNI (S.) BOSCO
anno
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1934
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pagina
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206
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206
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Da tutti <pei libri vién disegnata una figura a linee semplici, ma di una vastità di pensiero e di azione veramente grandi. Don Bosco trova posto nella Storia del Risorgimento per la stessa ragione della sua santità*. Non si comprende come fin qui gli stomi abbiano preteso di studiare tutta un'epoca, o quanto meno tutto un grande movimento nazionale come Iti quello del Risorgimento senza preoccuparsi affatto dell'intero cerchio del suo orizzonte; ma limitandosi a vederlo per settori. chiaro come nel cerchio dell'orizzonte della vita del tempo, e del resto in ogni settore, possa e debba trovar posto la religione di un popolo come l'Italiano, dove per lo meno tutte: le madri sono profondamente cattoliche, Intanto tutti i figli, quanto meno da piccoli, hanno avuta la formazione religiosa; che poi non si cancella più dalle linee costruttive fondamentali della vita. Queste rimangono sempre quelle del bambino, affioranti più spesso che non sembri nella vita, almeno nel subcosciente. In realtà gli studiosi del Risorgimento hanno troppe volte trascurato lo studio della formazione religiosa del popolo che dovevano studiare, perchè l'Italia, così ad un sjpardo superficiale, è apparsa loro come costituita ad unità contro la Chiesa. La spinta verso Roma, fatale perchè provvidenziale, ha indotto un po' tutti in questo errore; ma è invece incontrastabile che una cosa è la religione cattolica ed un'altra sono i diritti temporali della Chiesa, compreso quel suo plurisecolare potere politico sopra determinati territori più o men vasti che rappresentano un attributo della Santa Sede non affatto essenziale alla stia vita universa, al suo divino magistero, alla sua soprannaturale funzione entro gli spiriti di fetta il mondo.