Rassegna storica del Risorgimento
LANZA GIOVANNI ; GIOVANNI (S.) BOSCO
anno
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1934
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pagina
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208
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de Vecchi di Val Cismon
contrastata da un clero che si chiude in casa ed incomincia a confondere il dovere di non far politica colla possibilità di dilatare nelle anime il regno di Dio.
Don Bosco ha partecipato di tutto il primo periodo per intero, immerso completamente in quella vita; ed ha veduto largamente l'inizio del secondo, essendo morto nel 1888. Quando nel 1848 viene mcominciata l'azione risolutiva del Risorgimento con la dichiarazione di guerra ali?Austria e con la benedizione di Pio IX all'Italia, benedizione di inspirazione giobertiana nella sua essenza politica, don Bosco ha trentatre anni, ha già i suoi oratori in efficienza, ha già superati i contrasti di ehi glieli voleva far chiudere, ha preparate molte anime' a fare il soldato secondo la tradizione del paesej è notissimo in Torino come prete patriota, veneratissimo già dal popolo torinese dal quale ha sempre tratta la sua forza di spinta e di espansione anche nel campo della carità.
I successivi avvenimenti storici lo trovano in prima linea come è ormar" provato ampiamente dai documenti e dai biografi. È cercato dai Pontefici e non meno cercato dal Sovrano e dai governi per tenere il collegamento fra lo Stato e la Chiesa. Quando incominciano gli urti serve da tramite e cuscinetto icon un garbo che si direbbe, non già quello di un contadino della borgata dei Becchi di Castelnuovo, ma quello di un consumato diplomatico.
L'estremo della abilità della diplomazia di Cavour, è orinai ben noto nei documenti coìrne lo era allora nello spirito pubblico, ha finito di coincidere sempre con l'estremo della sincerità e pertanto della semplicità. La stessa linea, appunto perchè lineare , ha la condotta politica e diplomatica di Don BOSG< Xt Hnto aveva la