Rassegna storica del Risorgimento
QUESTIONE ROMANA ; MENABREA LUIGI FEDERICO
anno
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1916
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pagina
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66
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Castagnola nel dicastero della marina succedeva il contrammiraglio Guglielmo Acton).
Famoso negli annali della storia d'Italia il discorso, che l'onorevole Lanza tenne quel giorno alla Camera in nome del Gabinetto, intendimento del quale era di dare tutta la cura alle finanze, portando nell'amministrazione ordine e severe economie: queste poi si sarebbero ottenute: volgendo le indagini su ogni bilancio con attenzione, con pertinace volere, con la lente dell'avaro ; e il Sella aggiungeva esaere suo desiderio di compiere le riforme gradatamente e col tempo, ch'esse richiedono per tornare vantaggiose: di togliere il disavanzo con nuove imposte, schivando cosi mali maggiori: d'accompagnare la tassa dei macinato con economie fino all'osso. Visconti Venosta aveva dichiarato condizione del suo ingresso nel Gabinetto che il capo della sinistra, Battezzi, non fosse assunto alla Presidenza della Camera invece dello stesso Lanza; si preferì dunque a Battazzi il buon deputato di Ventìmiglia, Bianchi eri, nomo sensato e accetto alla maggioranza: la maggioranza lo nominò. Visconti Venosta e Govone rappresentavano nel Gabinetto, quantunque con un certo intiepidimento, la vecchia tradizione cavuriana, favorevole alla Francia: Lanza e Sella, piemontesi, non sapevano perdonare a questa la sua ingerenza nelle cose italiane e il trasporto della capitale da Torino a Firenze: inoltre Bella aveva una spiccata simpatia per la Prussia e avversione per la Francia, seguito in ciò da' Mazziniani e Garibaldini, dalla piazza e da parecchi deputati di sinistra,, per lo più dell'opposizione. Alcuni tra essi, confido il Mancini all' Ollivier,1 e lo stesso Mancini erano andati a Berlino per brigare col Bisuiarckj Vittorio Emanuele si giudicava, in Francia, fedele a Napoleone IH : ma i suoi impegni personali, per le lettere scritte nel 1868, poco valore avevano, se il paese non era con lui, né Bisniarck, attento a tutto, poteva darsi pensiero1 delle simpatie del Be per la Francia.
Le cure politiche per il mutamento di Ministero e le economie promesse e minacciate, oltreché le solite competizioni parlanienv
i li. e, xn, 291.
iV Huheu lotta narra, ohe Bismarofc in proposito gli disse: L'allianoe d* l'Italie aveo la Franco n'a ponr le montoni; anoune valenr. Les Italiane ne mar-oheraienb pas, memo ai Victor Emmanuel, oapable da tonfc pour de l'argent et ds femmes, voulaifc oonolnra un trailo aveo la France .